Novità per il congedo parentale previste dalla nuova legge di Bilancio del 2024: le nuove regolamentazioni spiazzano tutti.
Dal 1° gennaio 2024, sono entrate in vigore le nuove regole per il congedo parentale per i genitori lavoratori dipendenti introdotte con la Legge di Bilancio 2024. La Manovra prevede l’aumento della durata dell’indennità all’80%, passando da un solo mese a due mesi. Questa novità permette ai genitori di beneficiare di 10 mesi di congedo parentale, di cui 9 indennizzati. Questi 9 mesi saranno suddivisi tra due retribuiti all’80% e sette retribuiti al 30%.
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto queste modifiche al congedo parentale con l’obiettivo di fornire maggiori aiuti alle mamme e ai papà lavoratori dipendenti. La norma prevede che, a partire dal 2024, due mesi di congedo parentale saranno indennizzati all’80%. Nel 2023, invece, era previsto un solo mese indennizzato all’80%. Dal 2025, i genitori avranno la possibilità di usufruire di un congedo parentale della durata di 9 mesi, di cui un mese sarà retribuito all’80%, uno al 60%, e i sette mesi successivi al 30%.
Nuove normative per il congedo parentale
Il congedo parentale, anche chiamato maternità o paternità facoltativa, permette ai genitori dipendenti di astenersi dal lavoro per un periodo per prendersi cura dei propri figli, mantenendo il posto di lavoro. Si tratta di una scelta libera, a differenza del congedo di maternità obbligatorio che può essere fruito dal padre in alcuni casi tramite il congedo di paternità alternativo.
Il congedo parentale spetta sia alla madre che al padre, da ripartire tra i due per un periodo non superiore a 10 mesi, che può essere elevato a 11 mesi nel caso in cui il padre fruisca di un congedo parentale di almeno 3 mesi, o nel caso di un genitore solo. Il congedo parentale può essere fruito nei primi 12 anni di vita del bambino.
La Legge di Bilancio 2024 prevede che i due mesi di congedo parentale indennizzati all’80% spettino solo ai lavoratori dipendenti pubblici o privati. Sono esclusi gli autonomi o i lavoratori iscritti alla Gestione Separata. La norma specifica che questa misura si applica solo ai genitori che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023.
La domanda di congedo parentale deve essere presentata in modalità telematica, utilizzando uno dei canali INPS disponibili, come il portale web INPS, il Contact center integrato o gli Istituti di patronato. La Legge di Bilancio 2024 non influisce sul periodo massimo di congedo indennizzabile, che rimane di 9 mesi, ma aumenta solo l’importo dell’indennizzo per due mesi.