Nel mondo dell’assistenza telefonica arriva una svolta significativa e riguarda proprio il rapporto tra operatori e clienti: le ultime a riguardo.
In moltissimi casi, praticamente tutti i giorni, tutti quanti noi ci troviamo costretti a fare i conti con l’esigenza di interfacciarci con un servizio clienti. Esso ci fornisce, infatti, assistenza e spesso è la soluzione più immediata per ogni problema. Chiaramente, come è anche normale che sia, può tornarci utile finché si tratta di un intervento o di facile soluzione o in cui l’operatore può agire da remoto. Laddove, invece, servono maggiori competenze, è importante sempre rivolgersi a dei tecnici, che vengono poi spesso forniti proprio dopo un contatto con il call center.
Tutti quanti noi, però, di sicuro avremo fatto i conti, per svariate ragioni, con un problema comune. Vale a dire chiamare un call center per ricevere assistenza di varia natura ed in vari ambiti e trovarci a dialogare, per così dire, con una voce registrata. Un qualcosa non solo di estremamente triste, dal momento che crolla ogni tipo di rapporto umano, ma anche perché non sempre la soluzione può rientrare in soluzioni previste da questa voce registrata. In tal senso, però, proprio per quel che riguarda i call center e l’assistenza clienti arriva una svolta non di poco conto. Ci prepariamo, infatti, a dire addio alla voce registrata.
Come è noto ai più, l’Agcom è un ente autonomo che si occupa di garantire la corretta competizione degli operatori che si occupano di comunicazioni e di proteggere i diritti degli utenti. In tal senso, con la sua nuova delibera, introduce una novità sostanziale che riguarda propria l’assistenza ai clienti da fornire tramite call center. O, per meglio dire, le novità sono tante ma partiamo da quella più significativa.
A quanto pare, infatti, stando a quanto si legge sul sito ufficiali Agcom, tutti gli enti che forniscono assistenza clienti dovranno garantire, almeno nei giorni feriali e nella fascia che va dalle ore 8.30 alle ore 21.30, una assistenza con un assistente umano dall’altra parte che risponda alle chiamate. Anche per quel che riguarda il risponditore automatico, serviranno ancor più chiarezza per essere poi indirizzati ad un operatore. A proposito di call center, ecco cosa fare nei casi in cui si viene disturbati troppo spesso.
Diventa inoltre obbligatoria, come modalità di contatto, oltre a quella telefonica anche quella del canale digitale, dal momento che stanno crescendo sempre di più il numero di richieste su questo canale. Bisognerà inoltre che tutti gli iter siano tracciabili e che il servizio sia ancor più tempestivo ed efficace, per evitare quelle lunghe attese al telefono che sono così usuali. E che creano molti più problemi, spesso, di quelli che risolvono. Ecco le precedenti novità di marzo proprio sui servizi clienti.
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