Occhio alla propria CIE, carta di identità elettronica ormai presente nei portafogli di tutti noi: ecco cosa fare in caso di smarrimento. Non solo la denuncia ma anche un altro passaggio fondamentale
E’ da anni che, inevitabilmente, si è innescato a livello nazionale una digitalizzazione necessaria per restare al passo col mondo e con le nuove tecnologie che aumentano la nostra sicurezza, comodità e praticità. Questa evoluzione è avvenuta un po’ su tutti i fronti, passando dalla pubblica amministrazione ai documenti passati dalla completa versione cartacea alla nuova forma plastificata e tecnologica. Tra i vari c’è anche la CIE, nonché Carta d’Identità Elettronica che non solo sostituisce la precedente versione ma introduce anche una serie di funzionalità.
Introdotta per la prima volta nel 2016, garantisce interconnessione anche a livello europeo e un’integrazione più efficace con i servizi digitali. La tessera incorpora un microchip contenente dati personali, una fotografia digitale e le impronte digitali del titolare. Il chip è crittografato, rendendo estremamente difficile la clonazione o la contraffazione del documento. La si richiede presso i comuni di appartenenza e ha un prezzo di 16.90€ che può essere anche maggiorato in alcune circostanze in base alle singole amministrazioni.
Come bloccare la CIE in caso di smarrimento
Al momento della richiesta, in attesa che arrivi il documento, la sede fornisce una versione digitale regolarmente valida da poter esibire in uffici. Per quanto riguarda la scadenza, questa parte dal dal primo compleanno dopo le seguenti tempistiche:
- 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età;
- 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni;
- 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita per tutti gli altri.
Ma cosa succede in caso di eventuale smarrimento? Bisogna intervenire subito perché un malintenzionato che troverebbe la vostra carta di identità potrebbe utilizzarla per fini non leciti. Così subito dopo la denuncia presso Polizia o Carabinieri, bisogna chiamare il seguente numero per bloccare la CIE: 800098558. Al momento della telefonata è necessario indicare generalità, codice fiscale, numero di serie della CIE se disponibile e gli estremi della denuncia e la città dove questa è stata sporta. Meglio farsi trovare dunque preparati con queste informazioni alla mano.
Quando si può telefonare? Praticamente tutti i giorni o quasi. Parliamo esattamente dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 18:00 e il sabato dalle ore 8:00 alle 14:00. Bloccare la carta significa limitare la possibilità di truffe a nostro nome che potrebbero avvenire per colpa di terzi e che ci porterebbero in grossi guai giudiziari in cui dimostrare la nostra non responsabilità e coinvolgimento. Una volta fatto questo è poi necessario ripresentarsi in ufficio per richiedere una nuova copia. Con la speranza, ovviamente, che ciò mai accaniti. Ma potrebbe tra la frenesia quotidiana o una banale distrazione momentanea. E se dovesse accadere, almeno ci facciamo trovare non impreparati.