Non solo banca: tutte le spese da tenere a mente quando si vuole chiedere un mutuo

Quando si accende un mutuo sono diverse le spese da sostenere che van ben oltre quelle per la banca: cosa bisogna considerare.

Aprire un mutuo è un grande passo nella vita di una persona e di una famiglia per diverse ragioni, che vanno ben oltre l’aspetto finanziario. Un mutuo infatti comporta una spesa che solitamente dura tra i 15 ed i 30 anni. Questa potrebbe influenzare la stabilità economia per molti anni. Stiamo infatti parlando di uno degli investimenti più significativi nella vita di una persona, ma una volta completato il pagamento finalmente si avrà un patrimonio immobiliare che potrà tornare molto utile nel futuro.

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La banca non è l’unica spesa da tenere in considerazione – CodiciAteco.it

Acquistare una casa è spesso associato ad una serie di emozioni e rappresenta anche la creazione di uno spazio che diventa il luogo di vita della famiglia. Prima di ottenere un mutuo però bisogna fare delle valutazioni finanziarie approfondite, comprese le spese associate, i tassi di interesse e la capacità di rimborso nel tempo. Le decisioni in questo processo possono avere delle conseguenze sul lungo termine ed inoltre chi vorrà fare questo passo dovrà tenere ben in mente che le spese non riguardano solamente quelle legate alla banca.

Non solo banca, quali sono le spese quando si apre un mutuo: la lista completa

L’acquisto di una casa attraverso un mutuo rappresenta un impegno significativo dal punto di vista economico ed emotivo. Prima di prendere questa decisione è importante comprendere tutte le spese associate al processo del mutuo e queste non sono solamente quelle legate la banca. Detto ciò analizziamo quali sono le spese da sostenere.

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Quali sono le spese da considerare per un mutuo – Codiciateco.it

Spese di Istruttoria – Sono il costo per l’apertura della pratica di mutuo, necessaria affinché la banca valuti la fattibilità della richiesta. Queste spese possono variare tra lo 0,50% e l’1% dell’importo del mutuo. In alcuni casi potrebbero essere assenti, ma è sempre consigliabile verificare questa informazione. Durante l’apertura della pratica, potrebbero esserci costi legati alla presentazione di documenti come certificati di residenza o stato di famiglia, che comportano spese aggiuntive.

Spese per la perizia – La perizia sull’immobile è fondamentale per determinare l’importo del finanziamento. Questa spesa di solito si aggira intorno ai 300 euro ed include: l’onorario del perito, l’IVA, il contributo alla cassa di previdenza e le spese di viaggio.

Atto notarile – La stipula del contratto richiede la presenza di un notaio ed i costi possono variare. È prudente stimare almeno 2.000 euro, considerando anche i costi per l’atto di iscrizione dell’ipoteca.

Imposte – Una volta ottenuto il finanziamento sono previste imposte generalmente trattenute direttamente dalla banca. Per un mutuo prima casa l’imposta è dello 0,25% del valore del mutuo. Per una seconda casa gli importi possono variare a seconda dell’anno di stipula del contratto.

Polizze Assicurative – Le banche possono richiedere l’acquisto di polizze assicurative per garantire ulteriormente il finanziamento. Queste possono includere polizze vita, contro la perdita del lavoro o per la protezione dell’immobile. I premi delle polizze vanno aggiunti alle spese complessive.

Altre Spese Legate al Mutuo – Queste possono includere spese di incasso rata, spese di gestione annua, costi di estinzione anticipata (se applicabili), e costi di cancellazione dell’ipoteca in caso di vendita dell’immobile. In media quindi per un mutuo prima casa di 100mila euro, le spese accessorie possono ammontare a circa 3.000-4.000 euro. È importante considerare questi costi insieme agli interessi per ottenere una visione completa del reale costo del mutuo.

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