Non succede solo alla guida ma anche se siete fermi al semaforo rosso, la multa arriva se fate questa azione. Prestate attenzione.
Accade spesso di vedere in macchina mentre si è alla guida dei comportamenti alquanto bizzarri che, al di là del fatto che in alcuni casi possono veramente far accennare un sorriso, se ben si pensa in realtà a tali azioni non sono consone in base a quello che si sta facendo. Mettersi alla guida implica un’attività molto attenta che può sfociare a causa della distrazione di un secondo a danni veramente irreparabili. Bisogna prestare sempre la massima attenzione.
Non solo quando si è alla guida attivamente ma anche quando si è in macchina fermi ad esempio perché si è in coda al semaforo rosso. Non si possono porre in essere quelle determinate condotte che possono sembrare innocue ma che in realtà non lo sono per niente. Per convincere il cittadino che queste azioni non dovrebbero essere poste in essere, intervengono le forze dell’ordine a controllare e procedono eventualmente con multa. Gli importi sono veramente elevati, proprio a monito affinché non si compiano più tali condotte lesive.
Se finora avete pensato che il momento di coda al semaforo rosso sia un momento di riposo e dedicato a compiere altre attività la risposta è assolutamente negativa in quanto la sosta fa parte della circolazione stradale e si è tenuti a rispettare le norme previste dal Codice della Strada. Stare alla guida senza cintura di sicurezza oppure usare il telefono possono far scattare la multa in qualsiasi momento.
Proprio sull’utilizzo del cellulare alla guida, il Codice della Strada lo vieta assolutamente in qualsiasi momento. Un principio ribadito dalla Corte di Cassazione che ha specificato altresì come nel caso di tale violazione, la contravvenzione non deve essere per forza rilevata nell’immediato. In altri termini, la multa può arrivare lo stesso con le telecamere poste nelle vie principali delle città.
Ma di che cifre si parla? Allora, l’articolo 173 del Codice della Strada punisce chi utilizza il cellulare o dispositivi analoghi mentre si trova alla guida di un veicolo con una multa che va dai 165 ai 660 euro. Nel caso di recidiva nel biennio, cioè la stessa violazione viene commessa nell’arco di due anni, è possibile anche la sospensione della patente da 1 a 3 anni.
Con la riforma del Codice della Strada la sanzione aumenta tra 250 e 1000 euro e si rischia la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi già nella prima violazione. Nell’ipotesi di recidiva invece si può parlare da sospensione della patente di guida da uno a tre mesi e una multa dai 350 e 1.400 euro. Questa normativa ancora non è in vigore ma prestate attenzione perché le sanzioni sono veramente severe.
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