Non so quante ferie ho a disposizione, vediamo insieme come controllare sulla busta paga per non avere più dubbi.
Oggi come non mai la questione ferie è molto viva, soprattutto perché saranno tantissimi gli italiani che in questo periodo decideranno di godersi il periodo di ferie trascorrendo delle giornate all’insegna del relax. Negli ultimi anni è cambiata la concezione di ferie perché sebbene la maggior parte degli italiani andranno in ferie ad agosto, è anche vero che adesso le ferie sono più smistate tra giugno e luglio ma anche settembre è un mese molto gettonato soprattutto per chi vuole andare a visitare le città d’arte.
Sulla questione ferie però possono sorgere non poche perplessità circa il momento in cui il lavoratore vuole capire perfettamente come concepire le vacanze, prima di fare dei passi avventati o comunque per conoscere in pieno la propria situazione lavorativa. Quali sono le ferie che spettano? Soprattutto con riferimento al 30 gennaio che non è una data qualsiasi ma il termine ultimo in cui andrebbero godute le ferie che altrimenti scadono. Quindi cosa succede se ad esempio vi sono delle ferie non godute alla data del 30 giugno? Insomma, sono tanti i dubbi sull’argomento.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale, alle ferie annuali retribuite e non può rinunciarvi, questo è quanto previsto dall’articolo 36 della carta costituzionale italiana proprio per sancire come le ferie e riposo siano un diritto costituzionale e pertanto inviolabile. In conformità anche al dettato codicistico, ossia quanto previsto dall’articolo 2109 e infine anche il decreto legislativo 66 del 2013 che appunto riconosce il diritto ai lavoratori.
Fatta questa precisazione, si torna alla domanda principale, cioè come fare per leggere le ferie in busta paga e quindi capire quanti sono i giorni spettanti? Per capire il quantum di ferie occorre considerare la data di assunzione del lavoratore. E la busta paga indica il prospetto delle ferie; basta guardare l’apposita sezione in basso dove c’è scritto il quantitativo di ferie che sono maturate e godute, un modo per capire quelle residue, risulta evidente il monte di ore. Quindi non è difficile capire quante ferie vi sono a disposizione.
Se le ferie maturate nei due anni precedenti al 30 giugno non vengono godute, non succede nulla nel senso che le ferie residue restano e non si azzerano assolutamente. I datori di lavoro però riceveranno una sanzione amministrativa perché le ferie dovevano essere godute dal lavoratore entro 18 mesi dalla loro maturazione. Non possono essere liquidate come ferie non godute sulla busta paga e dovrà invitare il lavoratore a godersi nelle ferie arretrate.
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