Sei incuriosito dai buoni fruttiferi e dalla possibilità di guadagno ma non ne sai nulla e ti spaventa? Nessun problema: ecco come funziona spiegato in maniera semplice
Sono migliaia e migliaia gli italiani che hanno allo stato attuale dei buoni fruttiferi postali; altri vorrebbero – nel senso che sono incuriositi e stimolati dall’investire così da ritrovarsi un tesoretto – ma non osano per un semplice motivo: non ne capiscono. Ci sta del resto non essere esperti di investimenti, economia o dinamiche anche basiche di questo settore. E’ assolutamente la normalità, se nella vita il diretto interessato si occupa di altro o – semplicemente – mai si è soffermato sulla questione e nessuno gli ha mai mostrato la via.
Quel che chi si riconosce in questa categoria non può immaginare è quanto sia semplice ed elementare il discorso legato ai buoni fruttiferi postali. Così facile che anche chi ha puntualmente preso il debito in matematica alle scuole superiori o ha sempre visto nell’economia un fantasma potrebbe muoversi con dimestichezza una volta acquisito i fattori basilari. Innanzitutto è bene sapere che non servono cifre enormi per quanto riguarda i buoni postali: tecnicamente, anche se poi il guadagno non è certo enorme come si può immaginare, si può partire da 50 euro a salire per multipli.
Buoni fruttiferi Poste, come funziona coi propri soldi?
La cosa che più preoccupa gli inesperti però è la seguente domanda: che fine fanno i soldi? E soprattutto, in caso di necessità, questo possono essere presi in qualsiasi momento? L’iter sarebbe veloce o bisognerebbe passare per gli uffici postali e attraversare la burocrazia postale che significherebbe, giocoforza, giorni di attesa? Nulla di tutto questo. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto, in caso di apertura di un buono fruttifero, questo sarebbe da parte rispetto al proprio conto corrente ma a esso collegato: significa che le cifre, volendo, possono essere passate subito da una parte all’altra. Ovvero dal buono al proprio conto.
E non bisogna attendere niente o nessuno: si fa comodamente dall’app che di base già si usa per l’utilizzo di una Postepay o un BancoPosta. Il rimborso può essere parziale o totale: spetta al proprietario decidere. Supponiamo di aver investito 10.000 euro in uno dei diversi buoni oggi a disposizione e, pochi giorni dopo, gli stessi soldi servono per un’urgenza improvvisa: volendo, si potrebbero prendere qualsiasi cifra desiderata se non tutti e 10.000 senza alcun tipo di problema. Immediatamente.
Buoni Poste: come sapere i guadagni in anticipo
Il passaggio è infatti istantaneo, non bisogna attendere nemmeno un solo minuto. L’unica eccezione è per i buoni fruttiferi per minori in quanto solo l’intestatario potrebbe farlo ma in quanto non maggiorenne automaticamente non può: è tuttavia il solo caso esistente, per tutti gli altri nessun tipo di problema. Sul sito di Poste italiane è presente anche un simulatore che permette di capire, mettendo una certa somma e investendola per diversi anni in base alla propria preferenza, quanto guadagnereste anni più tardi. La cifra esatta e ponderata. E senza alcuna registrazione necessaria o scocciatura di questo tipo.
Basta cercare la sezione specifica sul portale o scrivere ‘buoni fruttiferi postali’ su Google e accedere alla sito di Poste. Scalando, vi sarà anche l’opzione simulatrice. Tutto semplice e intuitivo per il resto: si inserisce la cifra ipotetica, gli anni in cui vorreste impegnarla e giungono una serie di soluzioni che potrebbero fare al vostro caso. Per aprire un buono la procedura è rapida, che sia on line o fisicamente in Posta. E un buono può essere sia nella forma fisica, documento alla mano, che dematerializzato ovvero in formato digitale.