Per alcuni dipendenti pubblici sul cedolino NoiPA di maggio verranno accreditati duemila e seicento euro di arretrati: ecco chi li riceverà.
Una categoria di dipendenti pubblici riceverà nel mese di maggio sul cedolino NoiPA gli arretrati tanto attesi. Duemila e seicento euro in più sullo stipendio di questo mese per alcuni dipendenti della Pubblica Amministrazione. Ma a partire da quale data verranno accreditati gli stipendi e gli arretrati ove spettanti? E, soprattutto, quali categorie di lavoratori saranno interessate da questa novità? Ecco qualche informazione in merito.
NoiPA è la piattaforma realizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la gestione del personale della Pubblica Amministrazione (PA). Come si legge sul portale web di NoiPA, il lavoro svolto dal sistema è finalizzato per essere al fianco delle Pubbliche Amministrazioni, seguendo tutti gli aspetti legati alla gestione del personale.
NoiPA mette a disposizione la possibilità di prendere visione del cedolino. L’importanza del cedolino NoiPA risiede nel fatto che da esso è consultabile lo stipendio, ovvero la retribuzione del lavoratore subordinato con inquadramento di impiegato, quadro o dirigente. Lo stipendio viene in genere accreditato a fine mese o a partire dal ventitreesimo giorno del mese. Il cedolino NoiPA è dunque il documento digitale che fornisce tutte le informazioni relative alla retribuzione mensile del dipendente. Questo cedolino è uno dei servizi fondamentali offerti al personale gestito dal sistema NoiPA.
Per il mese di maggio 2024 sul cedolino di alcuni dipendenti pubblici verranno accreditati quasi tremila euro di arretrati. Il netto della cifra corrisposta è già visibile sul portale NoiPA che ha stabilito, al momento in modo provvisorio, la valuta al giorno 16 maggio. La novità riguarda gli Ispettori del Lavoro e il personale amministrativo dell’INL.
Nel mese corrente queste categorie di dipendenti della Pubblica Amministrazione potrebbero ricevere quindi tre cedolini: quello a emissione ordinaria, quello a emissione straordinaria del “bonus mamma” e quello a emissione straordinaria della perequazione dell’indennità di amministrazione. Il terzo caso è proprio quello degli arretrati che verranno corrisposti con valuta 16 maggio.
Circa quattromila dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), ai quali è stata ricalcolata l’indennità di amministrazione dall’anno 2020 al 2022, riceveranno quindi gli arretrati spettanti. Con il DPCM 23 dicembre 2021 l’Indennità di Amministrazione era stata accreditata a tutto il personale delle Funzioni Centrali e dipendenti ministeriali, tranne agli ispettori del lavoro. A seguito di una lunga battaglia legale, gli arretrati vengono ora riconosciuti dopo due anni di ricorsi nei Tribunali.
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