Lavoro

Naspi, pagamenti di dicembre 2023: Inps al lavoro, ecco la data presunta per gli accrediti

Ecco quando arriveranno i pagamenti Naspi di dicembre. La data è già disponibile, e da quel momento milioni di persone potranno accedervi.

Come per ogni periodo di fine dell’anno, è tempo di pagamento della Naspi. Come riportato nel sottotitolo la data è già disponibile, e da quel momento in poi milioni di persone potranno avere accesso alle retribuzioni previste. Chiaramente tutto entro i limiti imposti dagli accordi presi, ma questa è una situazione che nel corso del tempo non è cambiata minimamente.

L’Inps svela la data di pagamento (Codiciateco.it). ANSA Foto

L’Inps ha recentemente inaugurato la procedura di pagamento, ragion per cui manca sempre meno tempo.

Ecco quando l’Inps pagherà la Naspi

L’ultimo acconto dell’anno corrente erogato dall’Inps arriverà tra non molto tempo. Sul calendario bisognerà già segnare una data in rosso, che sancirà la ricezione del denaro che renderà questo Natale un po’ meno amaro del solito. Ma di quale giorno si parla per l’esattezza?

Ecco quando arriveranno i soldi della Naspi (Codiciateco.it)

A quanto pare il giorno previsto per il pagamento è l’11 dicembre, stando a quanto un beneficiario originario della città di Cagliari ha potuto rivelare tramite documento apposito. Buona parte degli accrediti verranno dunque erogati probabilmente con una settimana di anticipo, rispetto alle date che tutti i percettori della Naspi conoscono dai comunicati ufficiali.

Per quanto concerne invece l’assegno unico, la prima data da segnare sul proprio calendario, la quale si conosce da ormai qualche mese, sarà infatti lunedì 18 dicembre. Successivamente si parlerà di martedì 19 e di mercoledì 20. Ci potrebbero tuttavia essere degli anticipi, come abbiamo potuto vedere poche righe sopra.

Tornando alla Naspi è molto difficile che siano previsti degli anticipi, benché la testimonianza del beneficiario sardo citato in precedenza possa lasciare pensare al contrario. Ma una cosa è certa: prima della data menzionata, per quanto ipotetica, i propri codici IBAN non verranno sollecitati in alcun modo.

Il requisito unico per richiedere questo incentivo economico rimarrà invariato, e sarà ovviamente indispensabile. Spetterà infatti a chi ha perso il lavoro in maniera involontaria, rimanendo dunque non valido per coloro che invece si sono licenziati di loro spontanea iniziativa. Doveroso inoltre ricordare come la gestione della Naspi derivi da tutta una serie di fattori a sé stanti, come le agenzie di riferimento.

Non tutti i centri che se ne occupano gestiscono le cose allo stesso modo, ragion per cui bisognerà avere pazienza a prescindere dalle anticipazioni. Ma in ogni caso, si può essere fiduciosi circa la puntualità dei tempi di erogazione.

Andrea Marras

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