Dallo scorso mese sono cambiati i limiti di reddito compatibili con l’assegnazione del sussidio di disoccupazione. Tutto quello che c’è da sapere.
La Naspi come sappiamo è il sussidio sulla disoccupazione erogato dall’INPS e spetta a tutti quei lavoratori dipendenti che hanno involontariamente perso il lavoro. Per ottenerla bisogna presentare domanda, esclusivamente per via telematica, attraverso il sito dell’Istituto entro i 68 giorni successivi alla perdita del lavoro, pena la decadenza del diritto.
Il sussidio spetta a partire dall’attavo giorno successivo alla cessazione del rapporto lavorativo, se la domanda è presentata entro questo termine, altrimenti è assegnata a partire dal giorno successivo a quando la domanda viene presentata. Tra le varie documentazioni da presentare al momento della domanda c’è anche il reddito ed è a proposito proprio di quest’ultimo ci sono le più importanti novità per quanto riguarda la Naspi.
Con una comunicazione di Aprile, infatti, l’INPS ha fatto sapere di aver aggiornato i limiti di reddito compatibili con l’assegnazione del sussidio.
La comunicazione in questione risale al 9 di Aprile e con essa l’Istituto di Previdenza Sociale fa sapere che sono ufficialmente cambiati i limiti di reddito, referiti agli agni 2023 e 2024, di compatibilità con l’assegnazione del sussidio.
Sale, infatti, fino a 8.500 euro il limite di reddito annuo per lavoro subordinato e parasubordinato che si può presentare pur mantenendo la Naspi. Per quanto riguarda, quindi, l’assegno del mese di Maggio tutto dipende da quanto è stata presentata la domanda con il reddito personale aggiornato. Il pagamento solitamente avviene a metà mese o in prossimità della data dell’ultimo pagamento, per cui potrebbe anche slittare di qualche giorno dal canonico 15 del mese.
Il limite di reddito compatibile con il sussidio passa così dagli 8.173,91 euro per l’anno 2023 agli attuali 8.500 euro per il 2024. Resta, invece, invariato il limite di reddito da lavoro autonomo che resta pari ai 5.500 euro annui per il 2023 e il 2024.
Come ricorda l’INPS, per la Naspi è possibile il cumulo con i redditi derivanti da attività lavorativa subordinata, parasubordinata e autonoma. In questo caso vi è però l’obbligo dell’assicurato di comunicare all’INPS il reddito annuo presunto ai fini della riduzione dell’assegno di sussidio percepito.
L’unica eccezione è rappresentata dal lavoro occasionale. L’Istituto stesso nella recente comunicazione ricorda che “sono compatibili e cumulabili con le prestazioni di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, nel limite dei 5mila euro, e per in tale ipotesi il percettore delle predette indennità non è tenuto ad effettuare alcuna comunicazione all’Istituto circa il reddito presunto“.
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