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NaSpI, controlla così quanto ti manca al termine della disoccupazione

La NaSpI ha una durata ben precisa stabilita dalla legge e dopo un certo numero di mesi l’importo diminuisce anche: qual è il termine ultimo

Quando termina la Naspi – codiciateco.it

Sono milioni i cittadini che percepiscono la NaSpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) che riguarda i lavoratorI che hanno concluso un contratto di lavoro non per propria volontà (ad esempio gli stagionali che solitamente hanno un contratto di sei mesi). Un misura più che utile, anche se non sempre l’erogazione consente di vive dignitosamente perché è solo parte dello stipendio che si percepiva. Insomma, si tratta di una situazione provvisoria e tutti sperano di trovare un impiego più stabile prima che termini la durata della Naspi.

Fai così per vedere fino a quando riceverai l’assegno di disoccupazione

Inps (foto Ansa) – codiciateco.it

Solitamente si fanno calcoli in base a quanti mesi si è lavorato per sapere quando cesserà la disoccupazione. Ma per essere sicuri e non sbagliarsi basta accedere all’area riservata MyInps sul sito dell’ente di previdenza che mensilmente emetto il bonifico. Ovviamente è necessario possedere le credenziali Spid o la Carta di identità elettronica oppure la Carta nazionale dei servizi.

Vediamo passo passo cosa bisogna fare per scoprire la data. Dopo aver effettuato l’accesso bisogna scrivere Naspi nell’apposita barra di ricerca per poi cliccare sulla voce NASpI: indennità mensile di disoccupazione e poi Utilizza il servizio. A questo punto comparirà la schermata con la scritta Domande precedenti in basso a sinistra: cliccando sul tasto bisognerà selezionare e la domanda di cui volete sapere la scadenza e cliccate sull’icona dell’Euro, , dove sarà possibile leggere tutti i dettagli dei pagamenti in corso.

Viene infatti indicata la data di primo pagamento e il numero di giorni per cui si stima che la disoccupazione verrà pagata: in questo modo sarà facile calcolare quando manca esattamente alla scadenza. Per fare il calcolo partiamo dalla costatazione che la Naspi ha una durata pari alla metà delle settimane contributive che il lavoratore può vantare negli ultimi 4 anni antecedenti a giorno in cui ha presentato la domanda: il massimo dunque è di 24 mesi.

Dal sesto mese di percezione, però, l’importo si riduce ogni mese del 3%. Se il lavoratore ha però compiuto 55 anni al momento in cui ha presentato la domanda, questo meccanismo di sottrazione scatta dall’ottavo mese. Qui spieghiamo se la Naspi è compatibile con il nuovo Assegno di Inclusione.

 

Giuseppe Formisano

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