La NasPi è un sussidio che spetta a chi ha perso il lavoro: ecco come fare per ottenerla e quali documenti presentare nel 2024.
Il mondo del lavoro sta andando in maniera molto particolare da comprendere e da gestire, anche per chi ci governa. Come è noto, infatti, da tempo mancano investitori in Italia e questo non crea sufficienti posti di lavoro. Circolando meno denaro rispetto a qualche anno fa, la situazione diventa allarmante anche per realtà consolidate della nostra economia, che magari si vedono costrette a ridimensionare la loro mole di produzione o anche chiudere, nei casi più estremi. Questo genera ulteriori conseguenze negative, in una sorta di spirale che non ha una fine. Il tutto non può che allarmare, per il presente e per il futuro.
Nel momento in cui però un lavoratore si trova ad essere senza il proprio impiego, lo Stato cerca in qualche modo di correre in soccorso, come si suol dire. Il sussidio più noto da questo punto di vista è la cosiddetta NasPi. Essa viene riconosciuta a coloro i quali si ritrovano a perdere il posto di lavoro per motivi che vanno oltre la loro volontà. Quindi dinanzi ad un licenziamento per giusta causa o per la chiusura della azienda per la quale si era assunti. In tal senso, andiamo a vedere come bisogna presentare domanda nel 2024 e quali sono i documenti necessari per poterla ottenere effettivamente.
Sono quattro in tal senso i canali che vengono messi a disposizione per presentare la domanda ed ottenere il sussidio che va sotto il nome di NasPi. Il primo è il il contact center dell’Inps. Il numero verde da chiamare, in tal senso, è 803.164 da telefono fisso o il numero che viene fornito da INPS 06164164 da telefono mobile. Si può inoltre presentare la propria domanda tramite un ufficio di patronato ed informarsi su una possibile ritenuta sindacale mensile.
Un altro modo molto rapido è quello che prevede l’impiego del codice Spid, oppure tramite la carta di identità elettronica o con la carta nazionale dei servizi. In ultima istanza, ma non certo per importanza, attenzione alla soluzione rappresentata dall’assistenza virtuale che garantisce e fornisce INPS stessa. Prima di vedere i documenti necessari, ti ricordiamo come percepire la NasPi se non hai un conto corrente.
La prima cosa da fornire sono un documento di riconoscimento in corso di validità, seguita poi a ruota da un codice IBAN sul quale andrà effettuato il pagamento mensile e l’ultimo contratto a tempo indeterminato o determinato. Bisognerà inoltre fornire le ultime tre buste paga, la copia delle eventuali dimissioni per giusta causa, la copia della contestazione al datore di lavoro in caso di dimissioni per giusta causa ed in chiusura l’ultimo bollettino pagato dei contributi Inps delle colf e badanti. Entro 15 giorni dalla domanda, poi, bisognerà recarsi presso gli Uffici per l’impiego per il patto di servizio. Ecco cosa sapere su NasPi e lavoro.
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