Se sei alla ricerca di una nuova abitazione, che tu sia da solo o in coppia, devi sapere cosa conviene di più: oggi giorno è meglio chiedere un mutuo o cercare un affitto?
Se ti stai chiedendo cosa convenga di più tra mutuo o affitto, devi iniziare un’analisi tenendo conto dei tassi di interesse e di alcuni aspetti importanti. Trasferirsi a vivere per conto proprio o scegliere di entrare nella casa dei propri sogni è un passo fondamentale nella vita di una persona, di una coppia o di una famiglia: in virtù dell’importanza che ricopre questo step, è bene ponderare ogni decisione e non compiere passi affrettati.
L’affitto è sempre stato visto come qualcosa di meno conveniente del mutuo, per il semplice motivo che viene versata una quota ogni mese senza poi poter riscuotere l’immobile e ritrovarsi proprietari di esso. D’altra parte, un mutuo comporta una situazione debitoria non indifferente che richiede il rispetto di determinati requisiti e costituisce un vincolo importante. Ebbene, come conviene muoversi?
Mutuo o affitto? Vediamo qual è più conveniente
Tenendo in considerazione i tempi più recenti, è bene valutare il fatto che negli ultimi mesi il mercato dei mutui ha registrato una notevole riduzione dei tassi di interesse. Banche come la BCE hanno anticipato il taglio dei tassi, diminuendo significativamente le rate mensile. E’ stato proprio questo fenomeno a rendere il mutuo più conveniente dell’affitto in molte zone d’Italia. Si pensi alle aree di Milano Genova-Ticinese e Porta Venezia-Indipendenza: le rate del mutuo sono più basse dei canoni di locazione. Lo stesso vale per Roma, in zone come Centro Storico e Aventino-Caracalla.
Oltre ai vantaggi economici, un mutuo può avere dei pro anche dal punto di vista culturale e psicologico. In Italia, è innegabile che possedere casa propria rappresenti un segno di stabilità e sicurezza: si tratta di un investimento concreto che può essere poi trasmesso in eredità alle future generazioni. Ancora, quando si vive in una casa di proprietà, è possibile pensare di apportare tutte le modifiche e migliorie strutturali che si desidera, personalizzando l’immobile in base alle proprie esigenze.
Al contrario, l’affitto resta una soluzione conveniente per coloro che hanno bisogno di flessibilità geografica, se si vuole affrontare un minor impegno finanziario iniziale, se non si vogliono responsabilità di manutenzione. Da non ignorare anche l’obbligo all’adeguamento alle normative UE sull’efficienza energetica, che non riguarda tanto le case di nuova generazione quanto le case più vecchie, per le quali si rende necessario un intervento di ristrutturazione. Per concludere, la scelta tra il vincolo di un mutuo e l’impegno di un affitto dipende soprattutto dalle esigenze del singolo e dalla situazione che si vive.