Il mutuo indicizzato sta salvando le famiglie italiane. Vediamo perchè lo stanno scegliendo.
In questo particolare momento sono molti i cittadini e le famiglie alle prese con difficoltà economiche, tra emergenze sanitarie globali, rincari generalizzati, inflazione galoppante e un clima di incertezza generale. Una delle conseguenze di tale congiuntura è l’aumento della richiesta di prestiti e mutui, anche a fronte dell’incremento dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea. Ma c’è finanziamento e finanziamento, e non sempre la scelta viene fatta in modo consapevole.
Chi dice mutuo dice banca. E qui si apre tutto un mondo nel quale i non addetti ai lavori rischiano di naufragare. Spesso le offerte sono difficili da valutare e confrontare, i fogli informativi sono infarciti di termini e frasi poco comprensibili ai profani, e tra tan, taeg, rate e penali ci si capisce ben poco. Partiamo dalle basi.
Il primo grande dilemma cui si trova di fronte il cittadino intenzionato a sottoscrivere un mutuo è: tasso fisso o tasso variabile? In una fase di tassi in rialzo come quella attuale, il mutuo indicizzato emerge come una soluzione interessante. Si tratta di un’innovativa forma di finanziamento in cui gli interessi non sono fissi, ma variabili in funzione di un indicatore finanziario ben preciso. Di conseguenza, il costo degli interessi sul mutuo può oscillare nel tempo – naturalmente nel bene o nel male.
Il mutuo indicizzato può essere una soluzione particolarmente indicata per chi è incline a giocare d’anticipo sui trend di mercato e desidera approfittare delle potenziali fasi di ribasso degli indici di riferimento, per ridurre il costo degli interessi, a fronte però di un intrinseco livello di rischio.
Le fluttuazioni del mercato finanziario, si sa, possono essere molto significative nel corso del tempo, il che richiede una visione strategica a lungo termine e una certa flessibilità e capacità di adattamento.
Come scegliere, dunque? Occorre innanzitutto considerare attentamente la propria situazione finanziaria e propensione al rischio e le prospettive economiche future. Chi non risica non rosica, dice un antico proverbio. Ma è pur vero che a scherzare col fuoco (dei mercati) è alto il rischio di scottarsi. Qui su Codici Ateco vogliamo tenere alta l’attenzione sul fatto che parlare di mutui, significa parlare di tensione social e povertà e non è il caso di scherzare.
Tra l’altro lo spettro della Direttiva Case Green, il cui testo è ancora magmatico e in divenire rischia di oberare di spese esorbitanti ed ulteriori i proprietari di casa.
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