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Mutuo a tasso variabile, spetta il rimborso a tantissimi: la sentenza

Arriva una sentenza che stravolge completamente gli orizzonti davanti a noi: ecco chi avrà il rimborso legato ai tassi variabili del mutuo.

Mutuo a tasso variabile
Rimborso per i mutui a tasso variabile: ecco a chi spetta e di che si tratta (Codiciateco.it)

Per come si sta andando a conformare la nostra società e la nostra economia, accendere un mutuo è diventato per molti l’unico spiraglio per acquistare una casa. I costi, infatti, hanno raggiunto dei livelli altissimi ed è inimmaginabile avere l’importo necessario in pronti contanti. Anche per quel che riguarda il mutuo, però, la strada non si mette assolutamente in discesa. Anzi. I tassi di interesse, infatti, stanno arrivando a dei livelli mai raggiunti in passato, complice l’instabilità geopolitica che caratterizza la società moderna. Con i conflitti in Medio Oriente e tra Russia ed Ucraina che vanno a destabilizzare i mercati.

Per molti, allo stato attuale delle cose, conviene sottoscrivere un mutuo a tasso variabile, contando sul fatto che per delle leggi di mercato con il passare degli anni questa anomalia dovrebbe rientrare. Come già altre volte è successo in passato. Adesso, però, proprio a proposito di tassi variabili, arriva una sentenza che cambia completamente gli scenari. In Europa l’Euribor è il tasso interbancario che serve a stabilire i tassi di interesse per i mutui a tasso variabile. In tal senso, arriva una sentenza storica che può dare il La a tante procedure di rimborso. Ecco di che si tratta ed, eventualmente, chi ne avrebbe diritto.

Mutui a tasso variabile, la sentenza cambia tutto: la ricostruzione

Interessi e casa
Rimborso per alcuni mutui a tasso variabile: ecco che cosa è successo (Codiciateco.it)

La sentenza in questione arriva direttamente dalla Commissione Europea e riguarda, come detto, l’Euribor. Alcune delle principali banche, infatti, vale a dire Barclays, Deutsche Bank, Société Générale e The Royal Bank of Scotland, hanno messo in piedi un autentico cartello al fine di condizionare l’Euribor. Tale alterazione è avvenuta tra il 2005 ed il 2008 ed era finalizzato a trarne vantaggio. La Corte di Cassazione nel dicembre del 2023 ha dichiarato nulli quei tassi di interesse.

L’infrazione riguarda l’intesa illecita che ha avuto luogo al fine di porre in essere uno stato delle cose restrittivo per la concorrenza. Chi però intende presentare ricorso dal momento che rientra nei mutui ottenuti in quel lasso di tempo deve sapere che dovrà dimostrare, in sede legale, come specificato dalla sentenza n. 12007/2024 della Terza sezione civile della Cassazione, che la banca che ha emesso il mutuo fosse a conoscenza di questa manipolazione di Euribor. Ecco quanto può aumentare il costo di mutuo a tasso variabile.

Mutuo a tasso variabile, cosa succede se vinco la causa

Nel momento in cui riuscissi a dimostrare quanto detto in precedenza, allora non solo vedrei rimborsati gli interessi fin qui versati nelle casse della banca presso la quale ho acceso il mutuo, ma continuerei a pagare il mutuo in essere ad interessi zero. Detto ciò, è giusto sottolineare come la strada in tal senso sarebbe a dir poco in salita. Quasi impossibile, infatti, dimostrare che la banca ne fosse al corrente. Ma mai dire mai. Queste le info relative a case comprate all’asta e mutuo.

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