Mutui e acquisti: i tassi di interesse spaventano in tanti, ma il trend sembra essere positivo, quali le scelte della BCE per il 2024?
La situazione dei tassi di interesse mette a dura prova il mercato immobiliare da ben prima di adesso. Una situazione che ha tagliato il mercato e ha immobilizzato molte persone ad uno sguardo più quotidiano e meno aderente all’idea di futuro. Una situazione che si trascina dietro un contesto economico nazionale ed internazionale che non favorisce la costituzione di nessun tipo di processo che veda oltre l’anno corrente di vita. Una situazione di precarietà che frena i sogni e demolisce gli obiettivi.
Sfiduciati dal futuro, oltre che enormemente spaventati. Una precarietà che colpisce le generazioni che provano ad affacciarsi al mondo “adulto” tra lavori precari, stipendi bassi, contratti insicuri e al limite dello sfruttamento. Un contesto che non permette di coltivare nessun futuro e nessun obiettivo, e in questo enorme castello di sabbia che inizia a perdere le prime torri si inseriscono i tassi di interesse dei mutui. Inflazione e mercato immobiliare bloccato, prezzi irraggiungibili e stipendi che non sembrano voler crescere, lasciando a terra tutti, fermi nel presente, sempre meno proiettati al domani.
Così eccoci davanti i tassi di interesse dei mutui che con la crescita continua che hanno avuto hanno paralizzato il mercato immobiliare. Un processo che ha congelato il futuro a momenti migliori che, però, sembrano arrivare. Attenzione, sembrano, ma niente di definito. Per ora possiamo riconoscere un trend positivo nel quale, senza ritocchi da parte della Banca Centrale Europea, i tassi di interesse, nei mesi tra ottobre e dicembre, sono calati. Trend che sembra continuare con gennaio, dove troviamo dei tassi del 4,38%, contro il 4,82% di dicembre.
Un abbassamento che in media ha permesso di risparmiare sulla rata mensile, in media, 50 o 60 euro. Uno spiraglio di luce in una situazione buia nella quale nuota il mercato immobiliare, che ha mostrato, nel corso del 2023, un calo degli acquisiti del 10,4%. In base a tutti questi dati, recuperati in parte dallo studio statistico di Banca d’Italia, sembra che per questo 2024 la Banca Centrale Europea voglia dare fiducia verso il futuro, cambiando le carte in tavola.
Si ragiona, infatti, su un taglio, diretto della Banca Centrale Europea, dei tassi di interessi. Un taglio che dovrebbe comportare un risparmio cospicuo, in grado di arrivare anche a 100 euro mensili, quindi 1.200 euro annuali. Una situazione che in molti aspettano per poter comprendere se e come poter acquistare casa, sfruttando magari anche le agevolazioni date dai mutui verdi. Ma quando si concretizzerà tutto questo? Secondo gli analisti ad aprile sembra essere previsto un primo taglio di 25 punti base, ma a giugno dovrebbe accadere di nuovo.
Restiamo in attesa di vedere cosa e quando accadrà.
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