Mutui: adesso è tuo diritto passare dal variabile al fisso senza cambiare, grande convenienza

Vuoi passare dal mutuo variabile al mutuo fisso? Da oggi lo puoi fare senza problemi: scopri come esercitare il diritto che ti spetta.

In un periodo storico dove i mutui stanno avendo dei tassi di interesse sempre più proibitivi, ecco come tutelarsi nel migliore dei modi. Molti hanno sempre pensato che cambiare regime sia un’operazione costosa e con un conto altrettanto salato, ma in realtà non è più così da tempo.

Come si cambia mutuo?
Ecco come cambiare mutuo (Codiciateco.it)

Dopo aver superato l’ostica prova degli accertamenti fatti dalla banca, si potrà infatti passare ad una forma di mutuo molto più agevolata del solito. Scopri subito come cambiare in pochi step.

Ecco come cambiare mutuo

Nella nuova legge di Bilancio è presente una dicitura che consente di cambiare mutuo senza alcun costo aggiuntivo. Ovviamente, come anticipato sopra, si dovranno rispettare determinati requisiti. Ma se questi dovessero rivelarsi conformi con le procedure della banca, l’Istituto accetterà prontamente.

Ecco come pagare di meno col mutuo
Se i tassi si abbasseranno pagherai meno soldi (Codiciateco.it)

La procedura in questione sarà valida solamente per coloro che hanno aperto un mutuo dal valore di 200.000 euro. Solamente nel caso in cui la cifra sia così alta, si potrà procedere con la negoziazione del mutuo. Ci sono anche dei requisiti relativi al reddito che devono essere rispettati. Per esempio un Isee dal valore di 35.000 euro.

Questa è inoltre una misura che agevola i pagatori puntuali, dunque coloro che non hanno mai pagato in ritardo le rate del mutuo della propria casa. Il tasso che la banca potrebbe predisporre per la nuova formula sarà conveniente nella maggior parte dei casi. Il periodo di rimborso della concessione potrebbe essere più lungo, ma probabilmente non si supereranno i cinque anni di durata complessiva.

Ad avere la meglio in questa ventata di cambiamento sembra essere il mutuo fisso, che secondo alcune indagini svolte sull’argomento è arrivato a coprire oltre il 50% delle domande in circolazione. Un risultato che testimonia come la variabilità dei tassi di interesse sia un fenomeno pericolosamente in voga.

I vantaggi di un tasso variabile possono essere molteplici. Durante l’intero periodo di ammortamento della concessione, nel caso in cui i tassi dovessero diminuire si pagherebbero molti meno soldi per le rate del mutuo. Questa è una modalità adatta per coloro che non hanno una situazione economica rosea, e che dunque non potrebbero fare fronte ad eventuali aumenti.

Bisogna tuttavia considerare che la banca non sempre concede certe formule ai pagatori non affidabili, pertanto si potrebbero sfruttare ancora di più i suoi vantaggi.

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