Nel momento in cui ricevo una multa stradale per capire se è valida occorre considerare la data di spedizione o di ricevimento? La verità.
Le multe stradali rappresentano sempre per tutti una sorta di spauracchio. Non è bello, per usare un eufemismo, ricevere a casa un caldo invito a pagare una cifra che può essere più o meno pesante e lesiva a seconda dell’infrazione commessa e riscontrata dalle autorità. Chiaramente in materia ci sono dei limiti molto rigidi ed inflessibili, come sempre quando le leggi sono chiamate a stabilire le norme di aspetti tanto delicati. Uno degli aspetti che non tutti conoscono è quello relativo al termine ultimo che ha lo Stato per notificare ad un cittadino di dover pagare questa cifra.
In molti, presi anche dalla rabbia e dalla frustrazione, pagano questo importo senza dedicarci troppa attenzione, anche per evitare di dover pagare la maggiorazione rispetto all’importo di questa sanzione. In realtà la data di notifica è fondamentale, dal momento che se passano troppi giorni dal momento in cui è stata commessa questa infrazione non si deve pagare questa contravvenzione. Proprio a tal proposito, il termine è fissato a 90 giorni. Ma nel momento in cui la multa viene spedita per raccomandata, conta la data di spedizione o quella di ricevimento? Ecco come stanno realmente le cose a proposito di questo tema.
Se la multa viene notificata 91 giorni dopo l’infrazione, allora chi ha commesso l’infrazione non è tenuto a pagarla. Dovrà presentare ricorso contro la multa o contro il Giudice di Pace, entro 30 giorni, oppure presso il Prefetto, ed in questo caso è gratuito e si hanno 60 giorni di tempo. Se però si tratta di una multa mandata tramite raccomandata, cosa fare? Soprattutto considerando che spesso tra il momento dell’invio e quello del ricevimento trascorrono diversi giorni.
Anche da questo punto di vista, dubbi non ce ne sono. La legge, infatti, è chiara. Ai fini normativi, conta solo ed esclusivamente la data in cui si invia tale notifica. Non ha nessuna rilevanza, invece, quando essa viene consegnata. Facciamo un esempio. Una multa viene inviata, tramite raccomandata, l’82° giorno successivo all’infrazione. Arriva dal destinatario il 93° giorno per un problema dell’ente postale. In tal caso, la multa conserva senza alcun dubbio la sua validità. E non pagare una multa può portare ad un incremento della sanzione anche importante.
Anche per le multe esiste una prescrizione. Fin qui, infatti, abbiamo parlato della decadenza, cosa ben diversa. Dal momento in cui si riceve una multa stradale a casa, se trascorrono cinque anni senza che si riceva alcun sollecito di pagamento come un decreto ingiuntivo, allora la multa in questione va in prescrizione.
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