Se ti trovi all’estero e devi pagare l’IMU, scopri cosa devi fare, ecco come procedere per metterti in regola il prima possibile.
Proprio oggi 17 giugno, è scaduto il termine per il pagamento della prima rata dell’IMU, questa tassa deve essere pagata da tutti coloro che possiedono un immobile in Italia. A doverlo fare sono anche i residenti all’estero che possiedono un immobile in Italia, in questo caso il versamento dell’imposta può essere effettuato con un bonifico bancario, al Comune di riferimento. Quando si è cittadini italiani ma si risiede da un’altra parte, bisogna procedere in una maniera specifica, in modo tale da evitare insoluti che potrebbero comportare delle sanzioni.
Chi vive all’estero, ma deve pagare l’IMU in Italia, ha due possibilità, può procedere infatti pagando l’IMU attraverso il modello F 24. L’Agenzia delle Entrate dà la possibilità ai contribuenti di pagare l’IMU online, a disposizione dei cittadini infatti sono messi i codici tributi con cui poter procedere alla compilazione. Bisognerà poi inserire il codice Iban per il versamento, che potrà essere effettuato grazie alla home banking e alla piattaforma PagoPa.
Nel caso in cui non si decida di procedere con il modello F 24, è possibile pagare l’IMU con un bonifico bancario direttamente al Comune. Le coordinate possono essere reperite sul sito del Comune in cui è situato l’immobile, sul sito sarà possibile ottenere informazioni anche riguardo le aliquote per il calcolo del saldo. Nella causale bisognerà inserire il codice catastale del comune, il numero degli immobili, l’anno di riferimento e bisognerà specificare se si tratta di un acconto, di un saldo o di un ravvedimento.
Alcuni italiani che si sono trasferiti all’estero potrebbero essere iscritti all’AIRE, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, anche in questo caso sarà necessario pagare l’imposta. Per farlo bisognerà comunque seguire la procedura sopracitata, e saldare quanto dovuto. Non bisogna tralasciare che esistono comunque dei casi in cui si può ottenere un’esenzione del 50%, il discorso si riferisce agli immobili considerati fatiscenti o non agibili. Solo in questo caso sarà infatti possibile richiedere al Comune l’esonero dal pagamento. Per ottenere l’esonero sarà necessario un accertamento tecnico da parte del Comune, che dovrà certificarne le condizioni.
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