Sono in calo le case vendute in Italia, ma quali sono le cause della frenata del mercato immobiliare? i dettagli della situazione.
I numeri pubblicati dall’Osservatorio mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia parlano chiaro. Le abitazioni vendute in Italia sono in netto calo rispetto allo scorso anno. A livello nazionale la diminuzione media è pari al 7,2 per cento nei primi tre mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nelle città più grandi il calo più forte si registra a Milano con meno 13,2 per cento, seguita da Torino, meno 10,2 per cento e da Roma, meno 6,9 per cento. Ma quali i motivi di questa frenata del mercato immobiliare, uno dei termometri dell’andamento economico nazionale? Vediamo di seguito qualche dato interessante sulla condizione del settore.
A confermare le difficoltà del comparto sono i numeri che riguardano le vendite di nuove abitazioni. Nelle principali città non arrivato al 7 per cento delle vendite complessive, in riduzione del 23 per cento rispetto il 2023. Cifre preoccupanti per tutto il settore dell’edilizia.
Le cause della crisi sono individuabili, per gli esperti del settore, nelle incertezze della situazione economica di molte famiglie, con un calo del potere d’acquisto. Vi sono poi degli aspetti legati al settore edilizio vero e proprio come la mancanza di alloggi nuovi ad alta efficienza energetica, con un complessivo forte abbassamento degli investimenti nel settore residenziale (meno 35 per cento nel primo trimestre del 2024).
Inoltre la maggiore tassazione dovuta alle plusvalenze, ha determinato il ritiro dal mercato delle abitazioni ristrutturate con il Superbonus. Questa situazione si riflette naturalmente anche sul mercato dei mutui abitativi, con una diminuzione delle case acquistate tramite mutuo sul totale. Gli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla BCE negli scorsi anni ha determinato un costante calo del ricorso ai mutui immobiliari, passando dal 53 per cento degli acquisti complessivi, all’attuale 40 per cento.
Il settore più colpito dalle difficoltà appare quelle delle abitazioni di nuova costruzione. Solo a Milano si registra una percentuale superiore al 10 per cento di nuove case comprate rispetto al totale. Percentuali più basse a Roma e Firenze. Mentre in città come Napoli e Genova le vendite di abitazioni di nuova costruzione non arrivano al 2 per cento del totale.
Purtroppo gli effetti della crisi economica degli ultimi anni si fanno sentire sul mercato immobiliare, con una lenta erosione dei risparmi familiari per sopperire al costante calo del potere d’acquisto dovuto all’inflazione a due cifre dei mesi scorsi. Inoltre gli investimenti complessivi nel settore residenziale sono in diminuzione, complice il peso degli interessi sui finanziamenti. Anche una città come Milano che attare circa l’80 per cento degli investimenti su nuove costruzioni, il calo è stato forte circa del 29 per cento.
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