Non c’è sufficiente conoscenza a riguardo: ecco tutto quello che dovranno fare i professori per proporsi come commissari esterni alla maturità.
Come ogni anno, anche stavolta l’esame di maturità si sta avvicinando in maniera inesorabile, verrebbe da dire. Anche quest’anno, infatti, milioni di studenti arriveranno alla fine del loro ciclo scolastico relativo alla scuola secondaria di secondo grado e si misureranno con uno dei momenti più significativi della loro vita. Il carico emotivo e di tensione è davvero altissimo e per dei ragazzi di circa 18 anni rappresentano giorni, quelli che precedono l’esame e quello delle varie prove, che non si potranno mai dimenticare. Ed alla fine i ricordi che emergeranno in futuro sono quasi sempre positivi. Al di là poi di quello che potrà accadere tra orale e prove scritte.
Spostandoci però sull’altro versante della frontiera, come è noto per la maturità c’è da fare una distinzione tra i membri interni e quelli esterni della commissione. I primi sono insegnanti della classe e vengono nominati proprio in sede di Consiglio di Classe, i secondi invece provengono da altre scuole. Il motivo di questa differenziazione è che si cerca di ottenere un giudizio quanto più oggettivo possibile. La nomina, una volta ricevuta, non si può rifiutare. Essendo del lavoro aggiuntivo, sarà ovviamente retribuito con un extra. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa bisogna fare per proporsi come membro esterno della commissione.
Nei giorni scorsi sono stati anche nominati i presidenti di commissioni che, aggiungendosi ai membri interni, fanno sì che grosso modo la situazione relativa alle varie commissioni di esame si stia andando a delineare. Mancano, però, come detto i membri esterni, ma si tratta di una mancanza che durerà ancora per poco tempo. Prender parte a degli esami come membri della commissione non è obbligatorio ma, al contrario, è un qualcosa per il quale si deve far domanda in maniera del tutto autonoma. Ricordiamo che quest’anno ci sono anche novità relative alla parte orale della maturità.
Ma come fare? Ecco spiegata la procedura. E’ tutto davvero molto semplice. Diversi Uffici Scolastici Provinciali, infatti, hanno già messo in rete il modello per le MAD. La sigla in questione sta per Messa a Disposizione. Di fatto, compilando questi moduli, ci si rende disponibili ad accettare l’incarico di commissario esterno per l’esame di maturità 2024 nella provincia per la quale si presenta domanda. Al momento sono già disponibili questi moduli sui siti dell’USP di davvero tante province. Importante, in tal senso, anche sapere quanto guadagna un commissario esterno d’esame per questo ruolo.
Essendo delle prove ministeriali, la data sarà per tutti la stessa. Quella che migliaia di studenti hanno cerchiato in rosso è, come al solito, la data della prima prova, prevista per il 19 giugno. Stiamo parlando, ovviamente, del tema di italiano. Il 20 giugno, poi, sarà la volta della seconda prova e così via, mentre per gli orali i discorsi poi si differenziano da scuola a scuola e da classe a classe.
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