Matrimonio: non sempre è possibile e chi non lo sa rischia grosso

La legge italiana impedisce il matrimonio in determinati casi. Scopriamo quali solo per non rischiare grosso.

Sposarsi è un desiderio che hanno molte persone, soprattutto se si è sicuri di aver trovato la persona giusta. Purtroppo, però, sono in pochi a sapere che non sempre è possibile contrarre matrimonio.

Impedimento matrimoniale
Quando il matrimonio non è possibile (codiciateco.it)

Infatti, per la legge italiana esistono degli impedimenti che sono incompatibili con il matrimonio e che riguardano sia gli sposi stessi sia l’ufficiale si stato civile.

Scopriamo quali sono per non rischiare di incorrere in qualche reato, talvolta anche di natura penale.

In questi casi il matrimonio è vietato, ecco il perché

La legge italiana è chiara sull’argomento: esistono dei limiti, delle circostanze e delle condizioni in cui contrarre matrimonio è illegittimo. Insomma, non è possibile sposarsi con chiunque. Anzi, se nonostante l’impedimento il matrimonio fosse celebrato, questo sarà annullato. Solo un impedimento prevede una sanzione compresa tra i 20 e gli 82 ero, a carico degli sposi o dell’ufficiale di stato civile, il lutto vedovile.

In questi casi il matrimonio è vietato
Quando non è valido un matrimonio (codiciateco.it)

Si tratta di un divieto di sposarsi temporaneo che riguarda solo la donna che non potrà contrarre matrimonio prima che siano trascorsi 300 giorni dalla morte del coniuge. Il motivo? Evitare conflitti su eventuali presunte paternità. la sanzione applicata

Il primo impedimento matrimoniale è il requisito dell’età. Infatti, secondo l’articolo 84 del Codice civile i minori non possono sposarsi. Tuttavia, se il minore che abbia compiuto 16 anni può essere autorizzato dal Tribunale per i minori a contrarre matrimonio.

La decisione del Tribunale deve avvenire tramite decreto e

  • dopo aver accertato: la maturità psicofisica del minore; la gravità dei motivi; la fondatezza delle ragioni addotte
  • e dopo aver ascoltato il pubblico ministero, i genitori o il tutore, a cui il decreto dovrà essere comunicato.

Dopo 10 giorni dalla comunicazione, si può fare un ricorso alla Corte di appello. Inoltre, in base al diritto canonico, se non vi è l’autorizzazione del Tribunale, il matrimonio celebrato in chiesa non potrà essere trascritto nei registri dello stato civile. Infine, un minore con età superiore a 16 anni che si sposa diventa minore emancipato, purché abbia lo stesso l’autorizzazione dal Tribunale.

Invece, il secondo impedimento al matrimonio è stabilito dall’articolo 85 del Codice civile e riguarda l’impedimento per infermità mentale. La celebrazione del matrimonio può essere sospesa dal pubblico ministero e ripresa solo dopo che la sentenza sarà passato in giudicato. Invece, l’incapacità naturale causa solo l’annullamento del matrimonio ma non è considerato un impedimento.

Inoltre, non sono consentite le nozze se vi è un precedente vincolo matrimoniale, ovvero se manca la libertà di stato. Il matrimonio è consentito solo dopo l’annullamento del precedente oppure in caso di divorzio o morte del coniuge.

Si segnala anche che non consentito il matrimonio in caso di rapporti familiari e parentela: quindi non è consentito il matrimonio tra ascendenti e discendenti in linea retta, fratelli e sorelle, zii e nipoti, ma nemmeno tra fratelli adottivi e affini entro il secondo grado.

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