Sapere dove cercare la matricola associata al proprio contatore del gas è fondamentale per diversi motivi che quasi tutti ignorano: si corrono dei rischi, è meglio informarsi.
Stiamo parlando di un codice univoco numerico composto da 8-9 cifre. Nei nuovi contatori del gas potrebbe essere preceduto anche da alcune lettere. Agisce come una vera e propria matricola, quindi ha il compito di identificare inequivocabilmente il contatore: esattamente come per le targhe dell’auto, non potranno esserci due contatori con lo stesso codice. Questo lo rende facilmente rintracciabile dal fornitore che lo richiede per il calcolo dei consumi.
La maggior parte delle persone ignora perché saper riconoscere il numero di matricola sul contatore sia importante. Esistono diverse ragioni per cui dovrebbe essere rilasciato al proprio gestore dell’utenza quello giusto senza alcun equivoco. In caso contrario, si finisce per correre dei rischi e spendere molti più soldi. Vediamo dunque come trovarlo e come scoprire se non abbiamo commesso errori.
Il numero di matricola è segnato sul contatore stesso, dunque è impossibile non trovarlo. Accanto alla targa che segna il consumo, quella che riporta i numeri che scorrono ogni giorno, e altri dati quali la tipologia di contatore (normalmente G4 per quelli destinati ad uso domestico), viene riportato il codice preceduto solitamente da “N”, “Nr.” o “No.”
Il contatore dovrebbe trovarsi accanto alla caldaia in un appartamento più vecchio, nel sottoscala o in un pianerottolo nel caso dei condomini. Qualora non fosse comodo prendere visione del numero riportato nella parte anteriore, lo si può ritrovare anche nella bolletta del gas. In questo caso è riportato sotto la dicitura “Nr matricola contatore” insieme agli altri dati del cliente, come il codice personale e il PDR (punto di riconsegna, composto invece da 14 cifre e necessario ad identificare l’utenza).
E’ fondamentale conoscere il numero di matricola per diverse ragioni: prima di tutto, serve ad attivare la fornitura del gas, il subentro, un cambio di fornitore o la voltura. Ancora, verrà richiesto per la sostituzione del contatore o il suo spostamento in un luogo diverso. Esserne in possesso è altresì importante per controllare la fatturazione dei consumi: permette di fare un confronto tra quanto pagato e quanto realmente consumato. Fornire un numero matricola sbagliato, invece, può comportare confusione: il gestore potrebbe attribuire il consumo di qualcun altro facendo pagare spese che non spettano realmente.
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