Vi siete mai chiesti dove vanno a finire i soldi delle tasse che paghiamo? Per prima cosa occorre fare una distinzione.
Le tasse: (tanta) croce e (poca) delizia degli italiani. Ogni anno vengono versati allo Stato ai Comuni e alle Regioni milioni di euro direttamente dalle tasche dei cittadini. Ma dove vanno a finire tutti questi soldi? La speranza dei contribuenti è che in qualche modo i soldi spesi con sacrifici possano in qualche modo rientrare in termini di servizi o agevolazioni, ma sarà proprio così? Intanto occorre fare subito una precisazione.
Le tasse sono una cosa, le imposte un’altra e la differenza è fondamentale per capire dove finiscono veramente i nostri soldi. Prendiamo ad esempio la Tari, che è una tassa. In questo caso i soldi pagati vengono utilizzati per migliorare il servizio di cui si fruisce, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Nel momento stesso in cui paghiamo questa tassa, siamo a conoscenza della destinazione dei soldi e dell’uso che ne farà la Pubblica Amministrazione. Molto diversa la questione imposte.
Le imposte sono una cosa diversa e forse più pesante delle tasse stesse. Irpef, Imu, Iva, Ires, ecc… dipendono dal patrimonio posseduto. L’Irpef, cresce al salire del reddito ed è un’imposta proporzionale. L’Imu la versano solo coloro che possiedono immobili diversi dalla prima casa. L’Iva la versiamo tutti, anche ogni volta che effettuiamo un acquisto e riceviamo uno scontrino fiscale. Se dunque sappiamo dove vanno a finire i soldi delle tasse, ai servizi di cui beneficiamo, che fine fanno invece i soldi delle imposte?
Le imposte che versiamo servono a finanziare le grandi scelte del Governo in tema di difesa, trasporti, sanità, istruzione, sicurezza e previdenza sociale. Anche in questo caso dunque i nostri soldi dovrebbero ritornarci indietro sotto forma di servizi e diritti. La cosa più interessante è che possiamo vedere con i nostri occhi dove vanno a finire i nostri pagamenti. L’Agenzia delle Entrate, infatti, mette a disposizione una tabella sulla destinazione delle imposte che si sono versate nell’anno precedente.
Basta entrare nel sito nell’Area riservata a cui si accede con l’autenticazione. Una volta effettuato l’accesso si può scegliere di visualizzare il proprio cassetto fiscale seguendo questa procedura: consultazioni; dichiarazioni fiscali. Questo il messaggio di benvenuto dell’Agenzia delle Entrate: “nella speranza di fare cosa gradita, Agenzia delle Entrate desidera fornirti alcune informazioni con l’obiettivo di essere ancora meglio al servizio tuo e dell’intera comunità”.
I dati sono stati messi a disposizione lo scorso aprile ma riguardano il 2022: per visualizzare la destinazione delle imposte 2023 risultanti dalla dichiarazione 2024 è necessario attendere il prossimo anno.
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