Legge Bilancio 2024, quali sono le agevolazioni previste per chi assume durante l’anno. Cosa devono fare i datori di lavoro.
La questione occupazionale resta uno dei temi scottanti del dibattito pubblico e politico. Ma non è solo argomento di discussione tra le forze politiche, è uno dei maggiori problemi dell’economia del Paese, coinvolgendo direttamente milioni di cittadini. Se i numeri degli occupati complessivi appaiono in crescita, altri dati statistici sono meno lusinghieri.
I numero più preoccupanti per le assunzioni dei giovani, soprattutto con contratti a tempo indeterminato, nelle regioni del Sud. Ma anche l’occupazione femminile o quella dei soggetti con più difficoltà nel reinserimento del mondo lavorativo. Per esempio citiamo gli under 50 o i NEET (Not in Education, Employment or Training), cioè le persone inattive, attraversa molte difficoltà .
Legge Bilancio, quali benefici per chi assume
Tra le varie politiche adottane a livello statale per incoraggiare le nuove assunzioni vi sono una serie di benefici per le aziende. Benefici che di solito prendono la forma di deduzioni per i datori di lavoro e sgravi contributivi per abbassare il costo del lavoro. In genere sono indirizzati proprio verso le categorie più svantaggiate nella domanda di occupazione. Iniziamo ricordando che alcuni benefici sono stati comunque cancellati per il 2024.
Si tratta del bonus NEET, specifico per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza e dell‘incentivo per l’assunzione di giovani con meno di 36 anni e donne svantaggiate. Per quanto riguarda il lavoro femminile resta in funzione il bonus per l’assunzione femminile in settori dove è più marcata la disparità di genere. I comparti sono individuati ogni anno dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Comprendono sgravi contributivi del 50% per 18 mesi, in caso di contratti a tempo indeterminato, e per 12 mesi, in caso di contratti a tempo determinato.
I benefici ancora attivi sono i seguenti: esonero contributivo per l’assunzione degli over 50; decontribuzione Sud; incentivi per l’assunzione dei percettori della NASPI; bonus assunzione per donne vittima di violenza. Ancora: bonus assunzione per under 30 e under 36; bonus assunzione per percettori di Assegno di Inclusione e di Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Per ogni beneficio ci sono dei requisiti specifici da verificare. Tuttavia esistono dei criteri minimi che devono essere rispettati dai datori di lavoro che vogliono accedere a queste agevolazioni. Questi i principali: invio tempestivo della comunicazione Unilav per instaurazione, proroga o modifica del rapporto di lavoro; rispetto del diritto di precedenza stabilito dalla legge o dal CCNL. Infine garantire il rispetto delle norme sul lavoro e dei CCNL.
Poi ancora requisiti minimi: evitare sospensioni legate a crisi aziendali; mantenere l’esattezza del Documento unico di regolarità contributiva; non imporre assunzioni da obblighi legali o contrattuali. Questi sono alcuni dei principali criteri minimi che devono rispettare i datori di lavoro per l’erogazione delle agevolazioni.
Ricordiamo che con il rispetto completo dei requisiti richiesti, i datori di lavoro possono godere di sgravi del 100% dei contributi INPS, esclusi premi e contribuiti INAIL, oltre ai contributi esclusi dall’incentivo ordinario, per una soglia di 3mila euro all’anno.