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Legge 104, se ti prendi cura di un parente disabile c’è una novità: riguarda la residenza

Legge 104, forse non tutti sanno che se ti prendi cura di un parente disabile c’è una novità e riguarda la residenza. Facciamo chiarezza su questo aspetto importante. 

Disabile su sedia a rotelle
Novità legge 104 (Codicitaeco.it)

La legge 104 che tutela da sempre i soggetti disabili, è soggetta a continue modifiche e l’ultima proprio è stata resa nota negli ultimi giorni. La novità riguarda soprattutto la posizione del parente che si prende cura del disabile. In altri termini si è molto parlato in questi giorni alla camera sulla proposta di eliminare il requisito della convivenza. 

Si parla chiaramente della figura del caregiver familiare, posta al centro dell’attenzione perché il Parlamento vuole emanare una legge unitaria per il riconoscimento ed il sostegno dell’attività svolta appunto da esso. Generalmente con questa figura si intende la persona che si prende cura in maniera costante di un familiare non autosufficiente.

Legge 104, cosa cambia per il parente del disabile

Persona anziana con badante
Legge 104 novità per il caregiver familiare (Codiciateco.it)

La Legge riconosce molte agevolazioni sia alle persone con disabilità ma anche ai familiari che assistono, come ad esempio il congedo straordinario. Cos’è? Un periodo massimo di due anni dove il lavoratore che assiste un disabile grave può comunque assentarsi da lavoro. Tutti questi interventi sono stati introdotti nel corso del tempo ed hanno lo scopo di introdurre comunque nella legge nazionale una disciplina organica affinché ai caregiver vengano riconosciuti dritti soggettivi e permettere loro quindi di conciliare le proprie esigenze di vita con quella della cura e del lavoro.

Tra le novità più interessanti di cui si sta molto discutendo ve n’è una che riguarda l’eliminazione del vincolo della convivenza. La figura del caregiver viene introdotta dalla legge di bilancio 2018, la 205 del 2017. Nello specifico la normativa stabiliva che può essere caregiver la persona che abbia un vincolo con il soggetto disabile. Può essere un familiare o ancora affine entro il secondo grado oppure familiare entro il terzo grado nel caso di disabilità grave. Soggetti non autosufficienti e che non si possono prendere cura di sé stessi.

Vi sono delle proposte per cercare di smussare alcuni angoli insiti nella Legge e considerati critici. Ad esempio l’associazione CARES ETS ha sostenuto che non dovrebbe esserci il requisito della convivenza nella definizione di caregiver. Con la convivenza si creerebbero infatti delle discriminazioni a quelle persone che assistono un familiare ma non sono conviventi.

Una risposta che si fa attendere

Per questo motivo ha portato l’associazione a pensare che vi sia la necessità di una definizione ampia ed inclusiva, che non prevede la convivenza ma che ne comprenda una relazione affettiva o amicale, non solo quelli di natura familiare e parentali. La questione sembra essere ancora oggi un po’ spinosa e non si sa ancora se il Parlamento farà tesoro dei suggerimenti che sono stati forniti oppure no.

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