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Legge 104, arrivano meno tasse e altre novità: vediamole una per una

In arrivo delle novità per chi è coinvolto dalla legge 104, il contenuto del disegno di legge che potrebbe portare importanti cambiamenti.

caregiver anziana
Caregiver, novità in arrivo (codiciateco.it)

La legge 104 del 1992, successivamente modificata e aggiornata, rappresenta un punto di svolta per lo status del disabile e dei suoi familiari nella società da vari punti di vista da quello sanitario allo scolastico, dal pensionistico al lavorativo. Ad essere direttamente interessati da queste norme non sono soltanto le persone disabili, ma i loro familiari e in particolare i cosiddetti caregiver familiari.

Un caregiver è colui che si prende cura di un familiare in condizioni di non autosufficienza e svolge un ruolo molto importante. Si deve fare carico dell’organizzazione delle cure e degli interventi assistenziali a favore della persona non autosufficiente. Occupandosi anche di tutti gli atti amministrativi che il disabile o l’anziano non è in grado di svolgere.

Legge 104, cosa potrebbe cambiare

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Caregiver familiare (codiciateco.it)

Un caregiver svolge un ruolo decisivo nell’assistenza del disabile o dell’anziano non autosufficiente. Proprio per questo potrebbe essere sottoposto a pressioni eccessive per un carico di impegni molto pesante. Il rischio è una condizione di disagio, se non di sofferenza, per il caregiver diviso tra impegni, necessità personali e attività di assistenza.

Secondo la legge il caregiver è chi si occupa del coniuge, dell’unito civilmente o del convivente di fatto. Oppure di un familiare o di un affine di secondo grado, o di un familiare di terzo grado non autosufficiente, riconosciuto invalido o titolare dell’indennità di accompagnamento. Dal 2017 è stato istituito un Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, presso il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.

Le risorse di questo fondo sono ripartite tra le Regioni per interventi a favore dei caregiver familiari. Per venire incontro alle necessità di assiste un familiare sono possibili anche delle forme di pensione anticipata come l’APE sociale, quota 41, Opzione donna. Ma a queste disposizioni probabilmente se ne aggiungeranno altre nell’immediato futuro. Infatti il ruolo del caregiver acquista importanza e centralità nella società.

Sono all’esame disegni di legge che prevedono il riconoscimento di altri diritti dalla formazione al sollievo, dalla valorizzazione delle competenze acquisite al supporto nell’emergenza, dall’informazione a forme di defiscalizzazione delle spese di cura. La legge in discussione prevede la definizione di livelli essenziali di prestazione (LEP) da garantire al caregiver. Si pensa anche al rilascio di una tessera come caregiver familiare per forme di priorità negli atti amministrativi.

Non solo, molta importanza è assegnata alla conciliazione di tempi di lavoro personale con tempi di assistenza. Sono da introdurre procedure di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Possibile anche il lavoro in modalità agile, o con sede di attività vicina la domicilio dell’assistito. Possibile anche l’attivazione di un bonus per il caregiver non lavoratore, convivente con un assistito che sia assegnatario dell’indennità di accompagnamento, del valore di 516 euro.

Inoltre si pensa si valorizzare le competenze acquisite dal caregiver come crediti formativi nella qualifica di operatore socio sanitario. Infine sono proposte delle forme di defiscalizzazione fino a 10mila euro delle spese sostenute ai fini della cura e dell’assistenza, detraibili nella misura del 50 per cento in sede di dichiarazione dei redditi.

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