Per lavorare nella Pubblica Amministrazione la laurea è un requisito fondamentale, ma quali sono i titoli più richiesti da sfruttare ai concorsi?
Oggigiorno siamo abituati a pensare allo studio solo in funzione del lavoro. Molto spesso si sentono discorsi sull’utilità o sulla spendibilità di un dato corso di studi o su una determinata specializzazione che pensiamo di prendere. Altrettanto spesso tendiamo a pensare a quello che stiamo studiando in termini di: “ma lo userò mai nella vita e nel mondo del lavoro?“.
Partendo dal presupposto che lo studio e la cultura personali hanno valore anche a prescindere dalla loro spendibilità pratica, in effetti non si può negare come scegliere il proprio percorso in base a una prospettiva lavorativa possa facilitare molto le cose nella vita futura. E in effetti un laureato in informatica o in ingegneria avrà in media più probabilità di trovare lavoro ed essere meglio remunerato di un laureato in lettere moderne.
Mondo del lavoro in crisi: si cercano certezze nella Pubblica Amministrazione
Anche corsi di studi che negli anni passati risultavano particolarmente remunerativi oggi hanno perso almeno parzialmente il loro valore di scambio, pur conservando una grande valenza culturale. L’esempio più lampante di ciò è la laurea in giurisprudenza, che sembra essere sia la conditio sine qua non per l’impiegabilità in alcuni settori, sia una merce di scambio ormai molto diffusa e pertanto meno valida.
In un mondo del lavoro in crisi, pertanto, molti cercano certezze nell’Amministrazione Pubblica, attirati dalla prospettiva di un posto fisso, in cui si può fare carriera e con lo stipendio pagato e garantito dallo Stato. Per entrare nella PA, però, bisogna passare attraverso i concorsi e per superare questi ultimi bisogna prepararsi in modo adeguato, attraverso un diploma o una laurea.
In cosa devo laurearmi se voglio lavorare nella PA?
E allora quali sono i corsi di studi più spendibili per i concorsi della Pubblica Amministrazione 2024? Per rispondere a questa domanda bisogna innanzitutto partire dal tipo di figure che le PA ricercano in tutta Italia. Abbiamo ad esempio richieste per infermieri, notai, assistenti sociali, funzionari tecnici e per varia destinazione. Partendo da questo presupposto, ecco di seguito alcune tra le lauree più richieste per partecipare ai concorsi.
Dobbiamo solo aggiungere una postilla: molto spesso tra i requisiti di partecipazione non si richiede un titolo ben preciso (ad esempio una laurea in economia), ma partire da una preparazione specifica per il settore di destinazione può sicuramente facilitare le cose.
Tra le lauree triennali possiamo annoverare quelle in: informatica, economia, infermieristica. Tra quelle specialistiche o a ciclo unico quelle in medicina, ingegneria e giurisprudenza. Quest’ultima, in particolare, permette di accumulare nozioni di diritto che sono potenzialmente applicabili a ogni ambito della PA, fornendo una base universalmente spendibile. Ogni concorso necessiterà poi di una preparazione specifica, al fine di superare prove scritte e orali per poi essere impiegati nella PA.