Le bugie (bianche?) che si dovrebbero raccontare durante un colloquio di lavoro: le svela un responsabile assunzioni

Trovare un nuovo impiego non è propriamente semplice: la concorrenza è tanta e i posti pochi. Ma ecco qualche trucco per assicurarsi un “plus” durante il colloquio.

Non è facile riuscire a trovare un lavoro coi tempi che corrono, e men che meno riuscire a cambiare se si è scontenti del proprio. Ma a volte succede l’impensabile, arriva quel colloquio di lavoro tanto desiderato, che può letteralmente cambiare la vita (lavorativa) di una persona. Un’occasione d’oro da sfruttare senza ombra di dubbio, ma che deve essere sfruttata bene per diventare fruttuosa.

Le bugie (bianche?) che si dovrebbero raccontare durante un colloquio di lavoro: le svela un responsabile assunzioni
Per fare bella figura durante un colloquio di lavoro basta davvero poco – Codiciateco.it

Ci sono infatti delle regole non scritte che vanno assolutamente seguite quando ci si reca ad un colloquio per un nuovo lavoro, basilari per fare una bella impressione e, se non per assicurarsi il lavoro, almeno per essere certi di accedere agli step successivi della selezione del personale. Un mondo davvero pieno di tante sfaccettature che, proprio per la sua complessità, ha contribuito a far nascere la figura del recruiter.

Si tratta di persone esperte di selezione del personale che hanno una attitudine particolare verso le risorse umane, che si occupano di gestire tutte le selezioni di candidati ai vari ruoli nelle aziende. Ma come è meglio presentarsi e cosa dire durante un colloquio di lavoro, per fare una bella figura? In questo arriva in soccorso una recruiter statunitense, Bonnie Dilber, la quale ha addirittura suggerito alcune “bugie bianche” che fanno fare bella figura durante i colloqui.

Entusiasmo e propositività alla base di un buon colloquio di lavoro

«Se vi lamentate del vostro manager o dei vostri colleghi, potrebbero chiedersi se siete stati difficili da gestire. Se dite che l’azienda pretende troppo dalle persone, potrebbero chiedersi se siete stati poco performanti, e il futuro datore di lavoro potrebbe temere che parliate negativamente anche di loro in futuro». Così la Dilber a NewsWeek.com, parlando di come gestire al meglio un colloquio di lavoro.

Le bugie (bianche?) che si dovrebbero raccontare durante un colloquio di lavoro: le svela un responsabile assunzioni
Positività e attaccamento al lavoro fanno sì che il contratto sia assicurato – Codiciateco.it

Tasto dolente, i soldi. Secondo la Dilber, «è scontato che tutti lavorino per il denaro, ma i datori di lavoro vogliono anche assumere persone che siano appassionate del loro lavoro e della missione dell’azienda. Se il vostro unico obiettivo è la retribuzione, ma non siete informati su ciò che fa l’azienda, allora potreste non essere un candidato così interessante per loro».

Quindi ecco che sarà meglio “prepararsi” per un colloquio andando a cercare informazioni preziose che, all’occorrenza, si potranno sciorinare in sede di colloquio di lavoro, così da fare una buona impressione e assicurarsi la benevolenza del futuro datore di lavoro.

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