Auto dei disabili sequestrate: cosa dice la legge e in quale modo il proprietario del mezzo può intervenire
Come giusto che sia, le auto delle persone affetta da disabilità certificata, nelle strade pubbliche hanno dei piccoli privilegi come accesso a vie interdette al traffico o posti riservati. Ma come per tutti ci sono doveri da rispettare e non solo diritti di cui godere. Anche per gli invalidi civili è previsto il fermo amministrativo. Vediamo quali sono i casi.
Sequestro auto persone disabili: cosa sapere
Quello del fermo è un provvedimento che viene emanato in due circostanza precise: in caso di mancato pagamento di una cartella esattoriale o in assenza di un provvedimento di sospensione o annullamento del debito. In pratica è una sorta di ultimatum per chi, nonostante sollecitazioni ripetute al pagamento di multe o bollo auto, non ha ancora provveduto a mettere in regola la propria posizione.
L’Agenzia delle Entrate non può applicare le cosiddette “ganasce fiscali” ai mezzi usati dalla persone portatrici di disabilità. all’uso di persone con disabilità. Qualora ciò dovesse avvenire e la disposizione sia già iscritta a ruolo, il proprietario del veicolo, o comunque il familiare che si occupa della persona disabile, può fare richiesta per ottenere la cancellazione.
Tale istanza può avvenire in tre diversi modi: presentarsi presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate, scrivere una Pec o una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Sul proprio sito l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il Modello F3 Istanza di annullamento del preavviso/cancellazione iscrizione di fermo su veicolo ad uso di persone diversamente abili. Ad esso bisognerà allegare la documentazione che possa testimoniare che il veicolo è utilizzato per il trasporto di una persona con disabilità dunque la fattura di acquisto del veicolo con agevolazioni fiscali della Legge 104, la parte anteriore del contrassegno auto rilasciato dal Comune e facoltativamente il verbale di invalidità a certificare la disabilità.
Poniamo l’esempio di un altro caso, ossia che il veicolo sia di proprietà del familiare che assiste il disabile. In tal caso sarà necessario attestare che il disabile sia fiscalmente a carico dell’acquirente e bisognerà presentare la copia dell’ultima dichiarazione dei redditi o un’autocertificazione.
La legge sulla rimozione dei veicoli prevede comunque che “è vietata la rimozione dei veicoli destinati a servizi di polizia, anche se privati, di ambulanze, dei Vigili del Fuoco, di
soccorso, nonché di quelli dei medici che si trovano in attività di servizio in situazione di emergenza e degli invalidi, purché muniti di apposito contrassegno“.