Alcune categorie di lavoratori riceveranno uno stipendio più alto: ecco per quali dipendenti sono previsti gli aumenti e perché.
Buone notizie per i lavoratori. Il cedolino dello stipendio di luglio avrà una sorpresa particolarmente gradita: i tanto attesi aumenti sullo stipendio. Solo alcune categorie di lavoratori potranno, però, beneficiare di un incremento sullo stipendio. A comunicare a chi spettano gli aumenti è l’INAIL nella circolare n.12/2024. Ecco cosa si legge nel messaggio e a chi è rivolta la comunicazione.
Quali sono i dipendenti che riceveranno uno stipendio più alto: ecco a chi spettano gli aumenti e perché
La Legge di Bilancio 2024 prevede per i dipendenti della Pubblica Amministrazione diversi bonus economici. Oltre al welfare aziendale, per i dipendenti pubblici è previsto un aumento dello stipendio pari all’1,5%. Per i lavoratori NoiPA arriveranno in busta paga anche gli arretrati oltre agli aumenti. Non solo i dipendenti pubblici però potranno beneficiare degli aumenti.
Con l’aumento dei minimali INAIL sono in arrivo stipendi più alti anche per altre categorie di lavoratori. L’INAIL, sigla per indicare l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha comunicato con la circolare n. 12/2024 le modifiche ai limiti minimi salariali giornalieri per il calcolo dei premi di produttività. La registrazione di un rincaro del costo della vita da parte dell’ISTAT ha portato l’INAIL a decidere di alzare il minimo salariale giornaliero utile al calcolo dei premi assicurativi.
Per i lavoratori subordinati la rivalutazione ha comportato un aumento del minimale da 53,95 euro a 56,85 euro. Il risultato si basa sul calcolo del 9,5% del trattamento minimo pensionistico pari a 598,61 euro. Per calcolare i premi assicurativi è stata moltiplicata l’aliquota prevista dall’INAIL alla retribuzione minima giornaliera, scegliendo il valore più alto tra la retribuzione effettiva e il minimale giornaliero. Per la categoria dei lavoratori esclusi dall’adeguamento delle retribuzioni effettive a quelle minime giornaliere la quota di indennità è calcolata sul 20% della retribuzione prevista dal CCNL applicato.
Nel caso dei lavoratori che percepiscono una retribuzione convenzionale, il minimo giornaliero è calcolato applicando il 5,4% ISTAT. Se è previsto il minimo giornaliero, l’importo è pari a 31,60 euro. Se il minimo non è previsto, si applica quello previsto per i lavoratori subordinati. Per i lavoratori dell’area dirigenziale, il calcolo del minimale convenzionale giornaliero si ottiene dividendo la retribuzione mensile convenzionale per i 300 giorni lavorativi annuali. Il risultato è il minimale convenzionale giornaliero di 118,99 euro, su cui applicare la percentuale Istat.