Lavoro domestico, succulenti novità in arrivo. Nello specifico sono pronte ad arrivare nuove misure per combattere il lavoro in nero. E’ ora di fare chiarezza.
Nella società odierna vi sono tantissime posizioni lavorative alcune delle quali però meritano un’adeguata e particolare tutela. In altri termini, mancano gli interventi mirati da parte della legge perché basta una distrazione ed i lavoratori perdono tutto. In questi casi di tutela precaria vi rientra purtroppo il lavoro domestico. Gli addetti allo svolgimento delle attività domestiche quindi della pulizia di casa non sono affatto protetti.
Il problema sorge in quanto spesso gli operai, pur di accettare il lavoro ne barattano i diritti e facoltà. Ecco perché c’è una novità davvero interessante introdotta dal Governo allo scopo di riconoscere quanto dovuto ai lavoratori domestici. Ed è certamente questo che adesso si andrà a svelare, un passo molto importante.
Visto e considerato che il lavoro domestico, come sopra accennato, è un lavoro pericoloso perché lascia molti lavoratori irregolari ed in balia del proprio destino, è opportuno quindi introdurre apposita normativa. Ed è quello che è accaduto con la Legge 30 dicembre 2023 la numero 213 avente come scopo il contrasto delle attività irregolari in tale settore.
Questo si traduce nel rafforzamento dello scambio di dati nonché di informazioni tra Agenzia delle Entrare e INPS. Sarano i due enti infatti pronti ad interfacciarsi e rendersi reciprocamente note le rispettive banche dati, in questo modo infatti sarà tutto più facilmente controllabile ed in qualsiasi momento.
Ma non solo, aumenteranno anche i controlli sui dati retributivi e contributivi. Un impegno che si estrinseca altresì nella capacità di intervenire per individuare la irregolarità e sollecitare le parti interessate a regolamentare tutto secondo quanto previsto dalla legge. L’intento del Legislatore è quindi quello di regolarizzare i rapporti di lavoro, pertanto contratti di lavoro e conseguente riduzione del lavoro nero, una piaga che affligge il paese.
E’ tristemente nota la realtà italiana, fatta di categorie di lavoratori senza un contratto. Il lavoro domestico è tra quelli maggiormente viziati. Ecco perché intervenire segna incredibilmente un passo in avanti. Con la speranza che avere un contratto di lavoro domestico non possa essere più un lusso ma la semplice realtà.
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