I premi di produttività o di produzione sono compensi economici in aggiunta alla retribuzione di base e vengono erogati con l’obiettivo di premiare il dipendente per il raggiungimento di determinati obiettivi o in generale per la qualità del lavoro
Nell’ultimo anno sono aumentati i contratti di produttività rispetto al 2022. “Al 15 novembre 2023 sono 15.992 i contratti attivi contenenti la previsione di premi di produttività, il 22,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2022″, si legge nel sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono circa 4.693.678 i lavoratori che beneficiano di questa tipologia di contratto che da loro diritto a un premio annuale medio di 1.514,22 euro. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderon, ha dichiarato recentemente: “Di fronte all’attuale congiuntura economica è quanto mai necessario sostenere la produttività delle imprese. E farlo con strumenti attraverso cui i lavoratori, che contribuiscono a raggiungere i risultati, vedano un risultato concreto della loro attività. La detassazione sui premi di produttività va in questa direzione e i risultati raggiunti confermano la bontà dell’investimento effettuato nella scorsa legge di bilancio. Ora necessario dare continuità alla misura per permettere alla contrattazione di farne uso su più larga scala“.
Con le disposizioni contenute nella legge di bilancio per il 2023 l’aliquota è stata dimezzata dal 10 al 5% per i premi corrisposti ai lavoratori entro i 3mila euro. La variazione più importante rispetto al 2022 è stata registrata nel mese di giugno, seguito da maggio e settembre.
I premi di produttività o di produzione sono compensi economici in aggiunta alla retribuzione di base. Hanno generalmente cadenza annuale e vengono erogati con l’obiettivo di premiare il raggiungimento di determinati obiettivi o in generale la qualità del lavoro. Sono le aziende a stabilire la cifra dei premi ed i criteri per il loro calcolo. Gli obiettivi del premio di produzione spesso si identificano con il miglioramento delle performance del gruppo di lavoro, l’efficienza e l’incremento delle vendite o dei profitti.
Il premio di produzione può essere considerato come una forma di retribuzione aggiuntiva assegnata dopo la valutazione positiva di un progetto o del lavoro svolto da un singolo dipendente, da un gruppo di lavoratori o da tutto il dipartimento. Spesso è utilizzato nei settori di:
Questi bonus possono essere erogati in alcuni periodi specifici oppure a cadenza regolare (premio mensile, trimestrale, semestrale o annuale). Le tempistiche possono variare tra ogni azienda e settore. Il premio di produzione prevede una tassazione secondo le aliquote previste per questa categoria di reddito. Il dipendente può decidere di convertire il premio di produzione in servizi, tra cui:
Il datore di lavoro potrebbe anche decidere di erogare il premio sotto forma di partecipazione agli utili dell’azienda.
Le dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere e l'immigrazione scatenano polemiche, evidenziando la…
Amazon anticipa il Black Friday con sconti imperdibili, tra cui la Smart TV Samsung UE55DU7190UXZT…
La dirigente scolastica Tina G. denuncia il preoccupante fenomeno delle foto alle targhe dei docenti,…
Scopri tre monitor 4K ideali per il gaming: l'ASUS ROG Strix XG27UCS per prestazioni premium,…
L'ossessione per i social media e lo "sharenting" sollevano preoccupazioni sulla salute mentale dei giovani,…
Scopri l'offerta di Amazon per un kit di luci LED controllabili tramite app a soli…