Lavoratori domestici: come funzionano ferie, permessi e contributi scopri cosa dice la legge.
Per lavoratori domestici si intendono gli addetti ai servizi domestici che prestano servizio per almeno quattro ore al giorno presso lo stesso datore di lavoro con una retribuzione in denaro. Un personale di questo tipo, può possedere una qualifica specifica, o può essere adibito a mansioni generiche. Il datore di lavoro può essere un singolo o un gruppo familiare. Per permettere al lavoratore di poter usufruire di ciò che la legge dispone, è necessario che vengano rispettate determinate condizioni. Il lavoro si dovrà svolgere all’interno della famiglia, dovrà essere continuativo e non sporadico, gli orari dovranno essere stabiliti e ripetuti a scadenze fisse, le ore lavorative dovranno essere almeno quattro, anche scaglionate, ma nell’arco della stessa giornata. Tutti i coloro che avranno un orario inferiore saranno esclusi da alcune agevolazioni previste dalla legge.
I lavoratori domestici esistono di varie categorie, fanno parte di questo gruppo di persone, i lavoratori domestici che possiedono un diploma con valore legale di una professionalità specifica, come ad esempio dame di compagnia, infermieri e assistenti geriatrici. Sono considerati collaboratori domestici, anche bambinaie, balie, autisti, guardarobieri, camerieri, prestatori di lavoro generico e le colf. La colf potrà instaurare con il proprio datore di lavoro, tre tipologie di contratto. È possibile essere assunta come colf a servizio intero, se la lavoratrice domestica abita presso il datore di lavoro, e oltre alla retribuzione riceve anche vitto e alloggio. Colf a mezzo servizio, se la lavoratrice domestica presta servizio per la famiglia almeno quattro ore al giorno, per un totale di almeno ventiquattro ore settimanali. Colf di favore, se la lavoratrice domestica presta servizio al nucleo familiare solo in alcune giornate, ed ha un orario inferiore alle 24 ore settimanali.
Secondo la legge il datore di lavoro, è tenuto a versare i contributi dei propri lavoratori, il discorso riguarda anche i collaboratori domestici. Lo stesso collaboratore domestico, in caso di dubbi, potrà recarsi direttamente sul sito dell’Inps e verificare la propria situazione. L’Inps infatti mette a disposizione dei datori di lavoro, e dei lavoratori domestici un simulatore online. Si tratta di un servizio per calcolare i contributi, nel portale è presente anche una guida per il calcolo della tredicesima e delle ferie. Il simulatore di calcolo, permetterà di calcolare l’importo dei contributi dovuti dal datore di lavoro. Ogni mese potranno inoltre essere inseriti anche gli atti richiesti nei campi previsti, cliccando sulla freccia “avanti”.
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