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L’assegno di inclusione arriverà anche sulla vecchia carta RdC?

L’assegno di inclusione potrà essere accreditato sulla Carta che hanno già alcuni cittadini? In questi giorni i primi pagamenti

Carta RdC e AdI
Carta Reddito di Cittadinanza – codiciateco.it

Fratelli d’Italia, il maggiore partito della maggioranza, è sempre stato contrario al Reddito di Cittadinanza e una volta arriva al governo ha dichiarato guerra a quella che era la misura simbolo del Movimento 5 Stelle. L’abolizione, tanto sperata ai tempi dell’opposizione, c’è stata ma non era possibile lasciare un buco normativo che andasse verso la stessa direzione del RdC, ossia dare un sostegno economico a chi ha mille difficoltà, soprattutto in un periodo come l’attuale.

Assegno di inclusione, come sarà erogato

Francesco Lollobrigida
Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida con la Carta rilasciata dalle Poste – codiciateco.it

Non mancano le similitudini tra le due misure. La prima è la soglia dell’Isee per poter chiedere la nuova, l’Assegno di Inclusione, ossia 9.360 euro. Diversi ovviamente sono i requisiti, molto più stringenti rispetto al Reddito che innegabilmente ha dato purtroppo possibilità a tanti di truffare lo Stato, ottenendone i benefici anche quando i requisiti erano inesistenti, sperando che lo stesso non avvenga con l’AdI.

A proposito dei requisiti, per accedere alla nuova misura, oltre a quelli di cittadinanza, residenza e soggiorno (per i richiedenti essere cittadino dell’Ue o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ma anche cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo), all’interno del nucleo del richiedente devono esserci persone con disabilità, minori, anziani di età superiore ai 60 anni,
o familiari con problemi certificati bio-psico-sociali e che sono inseriti in programmi di supporto e riabilitazione.

Altra somiglianza con l’RdC è che l’Assegno viene erogato con una Carta e tanti si chiedono se sia sufficiente mantenere quella del vecchio RdC per poter continuare a ottenere il beneficio. La riposta è negativa perché la nuova misura sarà pagata sulla Carta di inclusione emessa da Poste Italiane.

In questi giorni, dal 26 gennaio 2024, sono pagati i primi assegni per chi ha presentato domanda dal 18 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024. Chi invece ha fatto istanza dall’8 ed entro il 31 gennaio, dovrà aspettare il 15 febbraio. Oltre la metà dell’erogazioni sono state destinate a due regioni del Sud.

Oltre ai requisiti di residenza ci sono anche quelli economici e patrimoniali, indispensabili per ottenere l’Assegno di Inclusione. Come già detto l’Isee deve essere di massimo 9.360 euro, ma non solo: il valore del reddito familiare non deve superare la soglia di 6mila euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

La soglia di reddito familiare è invece fissata in 7.560 euro annui, moltiplicata secondo la stessa scala di equivalenza, se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o che superano i 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza. Sul sito del Ministero del Lavoro sono riportate tutte le informazioni sui requisiti.

 

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