Lavoro

Pausa pranzo a lavoro, è obbligatoria solo dopo questo numero di ore

Uno degli argomenti più discussi nell’ambito del lavoro riguarda proprio la pausa pranzo: ma dunque è ufficialmente obbligatoria? Scopriamolo

Pausa pranzo legale (codiciateco.it)

Il mondo del lavoro rappresenta da sempre una realtà piuttosto complessa e spinosa, in cui inevitabilmente finiamo per passare gran parte delle nostre giornate. Proprio per questo motivo, è di estrema importanza riuscire a comprendere in modo adeguato e approfondito quelli che sono i nostri diritti quando siamo nel corso delle nostre ore di attività lavorativa. 

Nello specifico, oggi abbiamo deciso di soffermarci proprio sulla tematica della pausa pranzo e, in particolar modo, su quelli che sono i nostri diritti: quando ci spetta, dunque, e soprattutto quanto tempo possiamo dedicarci prima di tornare a lavoro. Per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.

Pausa pranzo a lavoro, è obbligatoria?

Pausa pranzo legale (codiciateco.it)

Ebbene sì, è finalmente arrivato il momento di approfondire quelli che sono i propri diritti e soprattutto quello che è ciò che ci spetta in modo obbligatorio quando siamo a lavoro. Proprio per questo motivo, oggi abbiamo deciso di concentrarci in particolar modo sul tema della pausa pranzo nel corso della propria giornata lavorativa. Cerchiamo, dunque, di capire quando questa è obbligatoria e soprattutto dopo quante ore la possiamo considerare in vigore: per saperne di più, continuate a leggere insieme a noi.

Come prima cosa bisogna sapere che, nel corso di una giornata lavorativa, è necessario considerare come obbligatoria e dunque indispensabile la pausa pranzo quando questa supera le sei ore di lavoro. Attenzione però, perché con questo momento non ci riferiamo solo e soltanto al momento specifico a quando consumiamo il nostro pasto, ma a un tempo necessario a tutti noi per poterci prendere un momento di relax e soprattutto per prenderci una pausa dalle attività lavorative che affollano la nostra giornata. Insomma, ha a che fare con la nostra tutela psicofisica per permetterci di staccare la spina e dunque anche per lavorare al meglio.

E’ dunque importante sapere che, innanzitutto, il nostro diritto come lavoratori alla pausa pranzo è regolato da degli specifici decreti legislativi che, come già detto, la impone una volta che si superano le sei ore continuative di lavoro. Vale a dire, per tanto, che non dobbiamo in nessun modo superare le otto ore di lavoro ininterrotte senza poter beneficiare di una pausa, che sia come già detto per poter consumare un pasto o anche solo per allontanarci dalla nostra postazione di lavoro. Per quanto riguarda, invece, la durata di questa pausa, sempre secondo quanto stabilito dalla legge questa è concessa da un minimo di dieci minuti fino a un massimo di due ore.

Simona Contaldi

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