Come calcolare le tasse universitarie da pagare in base all’ISEE. Tutto quello che c’è da sapere per riuscire a pagare di meno.
Neanche il tempo di finire la sessione d’esami, che per altro finisce a Luglio, che già si deve pensare al prossimo anno accademico. E se non lo si fa per i corsi da seguire e gli esami da sostenere, è importante pensarci per quanto riguarda le tasse.
Tutti gli studenti iscritti in un qualsiasi Ateneo italiano dovrebbero infatti avere a portata di mano l’ISEEU ovvero l’ISEE Università 2024; si tratta del documento più importante da avere e da presentare alle segreterie di riferimento per ottenere delle riduzioni sulle tasse universitarie da pagare. Proprio come funzione per l’ISEE più tradizionale, quello che si presenta quest’anno è valido per il calcolo delle tasse dell’anno accademico 2024/25. Ma perché l’ISEE Università è così importante? Approfondiamo meglio più avanti.
L’ISEE Università, 2024 il documento indispensabile per pagare meno tasse
A differenza dell’ISEE ordinario che va richiesto entro Febbraio per l’ottenimento dei bonus messi a disposizione dallo stato e più in generale per valutare la situazione patrimoniale, l’ISEE Università contiene una voce specifica in aggiunta al codice fiscale dello studente che beneficia delle agevolazioni del diritto allo studio.
Si tratta, quindi, di un documento indispensabile da richiedere, possedere e presentare anche perché, oltre all’eventuale diminuzione delle tasse da pagare, l’ISEEU permette l’accesso alle borse di studio -che per altro proprio l’anno accademico 2024/25 sono aumentate-, ma anche agli alloggi universitari.
Una volta compilata la Dsu, ovvero la dichiarazione sostitutiva unica dove sono riportati i dati di tutti i componenti e i relativi redditi, lo studente universitario o un altro membro del nucleo famigliare possono richiedere ai CAF, commercialista o all’INPS stessa il calcolo del modello ISEE universitario. I documenti da presentare per la compilazione dell’ISEEU sono praticamente gli stessi necessari per la richiesta dell’ISEE tradizione, l’importante è ricordarsi di specificare all’intermediario a cui ci si rivolge che l’ISEE deve essere valido ai fini delle prestazioni del diritto allo studio universitario e quindi specificare il nome del membro del nucleo e studente che ne va a beneficiare.
Nello specifico i documenti da presentare sono:
- stato di famiglia;
- codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare;
- documenti di identità validi;
- ultima dichiarazione dei redditi;
- certificazione dei redditi;
- contratto d’affitto o copia dell’ultimo canone versato;
- saldo contabile dei depositi bancari e postali;
- estratti conto con giacenza media annuale;
- documenti relativi ad eventuali azioni o quote detenute;
- dati patrimonio immobiliare;
- eventuale contratto di assicurazione sulla vita.
Lo studente indipendente, attenzione alle modalità
Può anche capitare che uno studente universitario si dichiari indipendente rispetto al nucleo familiare. In questo caso dovrà innanzitutto dimostrare la sua indipendenza nei confronti del nucleo familiare, per cui deve vivere in una residenza non di sua proprietà da almeno due 2 anni. L’altro requisito richiesto è l’adeguata capacità di reddito che non deve essere inferiore ai 9mila euro annui. Solo rispettando queste due caratteristiche è possibile presentare un ISEEU che sia solo dello studente universitario e valido per l’Ateneo.