Come calcolare l’ISEE se si è separati, scopri come funziona, tutte le istruzioni per non sbagliare e stare tranquilli.
L’ISEE, è un indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei vari nuclei familiari, è fondamentale quando si decide di richiedere una prestazione sociale agevolata. L’accesso a determinati bonus e agevolazioni infatti è strettamente collegato al valore ISEE.
Si tratta dunque di un parametro di riferimento che serve a determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e socio sanitarie dei vari residenti, per questa ragione è soggetto a diversi controlli. Per ottenere il proprio ISEE di riferimento, sarà necessario compilare la dichiarazione sostitutiva unica, un documento all’interno del quale saranno contenute le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale.
Come calcolare l’ISEE, tutte le informazioni
La DSU, può essere presentata in diverse modalità, attraverso l’Inps, in questo caso sarà sufficiente compilarla online, al Caf, se si desidera un supporto gratuito. È inoltre possibile utilizzare l’ISEE precompilato, dal 2020 infatti è stata introdotta la normativa che prevede una DSU precompilata, sarà possibile accedere al servizio sul sito dell’Inps.
Sullo stesso sito sarà possibile anche usufruire del servizio di simulazione per il proprio calcolo, in questo modo si potrà avere una visione chiara della propria situazione economica. In altri casi potrebbe essere necessario apportare delle modifiche e aggiornare il proprio ISEE corrente.
Calcolo ISEE per separati e divorziati
Nel caso in cui si dovesse essere separati o divorziati l’ISEE è individuale e andrà richiesto per ciascuno degli ex coniugi. Chi vive da separato infatti, è responsabile delle proprie spese, l’ISEE per i divorziati, sarà invece rilasciato nel momento in cui la persona sarà legalmente divorziata a prescindere dall’affidamento dei figli. L’ISEE sarà calcolato in base al reddito del genitore affidatario. Il contributo di mantenimento per i figli non verrà considerato per il calcolo reddituale e dell’Irpef, non sarà dunque riportato nel relativo indicatore ISEE.
Chi percepisce l’Assegno Unico, dovrà richiedere una specifica tipologia di certificazione denominata “ISEE per Assegno Unico”. Questo indicatore servirà a determinare l’importo dell’assegno in base alla situazione economica del soggetto, per ottenere questo dato sarà necessario compilare il modello DSU e presentarlo alle autorità competenti insieme alla documentazione richiesta. La scadenza per richiedere la certificazione aggiornata per chi percepisce l’assegno unico, è fissata al 30 giugno di ogni anno. Per chiedere maggiori chiarimenti sull’ISEE 2024 o sui documenti necessari per ottenere l’Assegno Unico se si è separati o divorziati, potrete formulare la vostra domanda in maniera autonoma compilando la sezione dedicata sul sito dell’Inps.