C’è una scadenza da segnare in rosso sul calendario relativa al modello ISEE per tutti coloro i quali percepiscono questo aiuto dallo Stato.
Uno dei modelli più importanti ed utilizzati, a volte viene l’impressione che venga quasi abusato, per così dire, è senza ombra di dubbio in Italia l’ISEE. Si tratta di una sigla nota ai più. Essa sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Detto in altri termini, esso serve a valutare con degli strumenti precisi e dettagliati, che però variano con una certa frequenza, la situazione a livello economico delle varie famiglie che popolano questo Paese. Per farlo, ovviamente, non bastano i redditi e non a caso vengono valutati anche i patrimoni a disposizione di un determinato nucleo ed anche di come questo determinato nucleo si va a comporre.
Chiaramente è un elemento fondamentale per tutti quegli aiuti che vengono elargiti solo a determinate fasce della popolazione. In cui, per intenderci, bisogna fare una distinzione tra chi ne può trarre beneficio e chi, invece, non ne ha bisogno. I bonus che vengono elargiti sono tanti e tutti hanno delle scadenze da rispettare oltre le quali non si può andare. Pena l’esclusione dalla possibilità di potervi accedere. Per quel che concerne l’ISEE, in tal senso, c’è una scadenza da ricordare assolutamente per tutti coloro che percepiscono un determinato aiuto da parte dello Stato. Vediamo di che si tratta.
Nel caso qui preso in esame ci andremo ad occupare del cosiddetto Assegno di Inclusione. Esso, come è noto, viene accreditato per 18 mesi a partire dal momento in cui viene accolta la domanda. Chiaramente, però, per poterne usufruire per tutto il periodo indicato in precedenza, occorre aggiornare nel passaggio da un anno all’altro il proprio ISEE.
Inizialmente la data per aggiornare il proprio ISEE era stata fissata dall’autorità pubblica a febbraio del corrente anno. Per il periodo introduttivo che arriva, dunque, fino alla fine di questo mese, però, non c’era l’interruzione di questo bonus. Insomma, gennaio e febbraio sono stati garantiti di base.
A partire, però, da marzo 2024, coloro che non hanno provveduto ad aggiornare il proprio ISEE hanno avuto una sospensione del pagamento dell’Assegno di Inclusione. Certamente una brutta grana da risolvere. Ricorda, inoltre, che per l’ADI i controlli sono più severi rispetto al Reddito di Cittadinanza.
La procedura è la stessa che viene riservata a coloro che devono accedere a questa misura per la prima volta. Basta andare sul sito dell’INPS, nella sezione dedicata all’Assegno di Inclusione, effettuando l’accesso tramite SPID o CIE. A quel punto andrà compilata la domanda in ogni suo spazio, senza tralasciare nulla e facendo attenzione ad inserire correttamente tutte le informazioni.
L'assegno postdatato rappresenta uno strumento di pagamento che, sebbene legale, può portare con sé una…
L’Ape Sociale rappresenta una misura di sostegno fondamentale per i lavoratori italiani che si trovano…
Il mondo del lavoro è uno di quelli che, al momento, è più in difficoltà…
La nuova politica di Meta rappresenta una scommessa sulla libertà di espressione a scapito della…
Negli ultimi anni, le truffe telefoniche hanno raggiunto livelli preoccupanti, creando un clima di ansia…
Le ultime novità offrono una boccata d'aria ai consumatori, soprattutto in un periodo in cui…