Isee senza documenti, ecco come ottenere l’Indicatore risparmiando tempo e denaro. Le modalità da seguire.
L’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) è lo strumento con il quale si fotografa la condizione economica di un nucleo familiare per ottenere prestazioni, bonus e agevolazioni erogatte in genere da istituzioni pubbliche. Si tratta quindi di un documento molto importante e ormai largamente utilizzato dalle famiglie per le loro esigenze e per i rapporti con la pubblica amministrazione.
Il valore calcolato si base su elementi anagrafici, amministrativi, personali, sanitari, reddituali e patrimoniali decisivi per valutare lo stato della situazione economica. Compilare e preparare un Isee non è semplice e prevede l’uso di numerose documentazioni, con dati che riguardano tutta la famiglia in quantità ragguardevole e che richiedono notevole capacità per essere calcolati con esattezza. Ma ora è accessibile un Indicatore senza documenti che di certo semplifica la vita ai cittadini. Ma vediamo di che si tratta.
Isee senza documenti, tutti i dettagli dello strumento
Un Isee senza documenti si può avere attraverso la versione precompilata della DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) preparata dall’Inps e accessibile sul sito dell’Istituto previa autenticazione Spid, Cie e Cns da tutti i cittadini. La DSU è il documento economico che serve da base per il calcolo dell’Isee.
A questo punto va aggiunto che comunque anche per la versione precompilata, il richiedente deve verificare i dati contenuti nella documentazione presente nella banca dati Inps, sottoscrivendoli e assumendosi la responsabilità che corrispondano al vero. Solo così l’Inps procede con il calcolo ed elabora l’attestazione.
I dati da verificare sono diversi: dalla situazione anagrafica del nucleo familiare, alla condizione reddituale e patrimoniale di ogni componente della famiglia. Nella DSU precompilata non sono presenti e devono essere dichiarati: composizione della famiglia, eventuali componenti aggiuntivi, eventuale presenza di disabili, dati identificativi della casa della famiglia.
Vanno quindi forniti dati di riscontro di quanto dichiarato e la delega per ogni maggiorenne della famiglia. Dopo il riscontro, i dati sono spediti dall’Inps all’Agenzia delle Entrate per il controllo degli elementi di riscontro. Se i riscontri sono positivi, i dati tornano all’Inps che completa la lavorazione della DSU con i dati disponibili e comunicano la conclusione al richiedente.
Il richiedente può a questo punto richiedere il calcolo conclusivo dell’Isee, se la DSU risulta “Elaborata”, accettando i dati. Al contrario, se la DSU risulta “Sospesa” occorrono altre informazioni per sbloccare la richiesta. Il cittadino ha 3 mesi di tempo per accettare i dati o modificarli, scaduti i quali le informazioni sono cancellate e l’Isee precompilato non rilasciabile perché incompleto.