Davanti alla dichiarazione dei redditi c’è sempre grande paura: scopriamo insieme quante tasse pagano quelli che hanno un ISEE di 35 mila euro.
Quando si parla di tasse, la paura e la tensione crescono in maniera esponenziale, come si suol dire. C’è sempre una grande preoccupazione circa l’importo da riconoscere allo Stato. Il tutto avviene attraverso la dichiarazione dei redditi, un momento a dir poco temuto tanto per i lavoratori dipendenti, quanto per i possessori di partita IVA. O meglio, forse soprattutto per questa ultima categoria. Chiaramente, come è noto, il mondo delle tasse è estremamente articolato e complesso e non sempre è facile avere le idee chiare rispetto alle cifre alle quali si a incontro e che vanno pagate.
Procedendo a grandi linee, si può dire, come base per il nostro discorso, che in Italia maggiore è la cifra che si riesce a guadagnare, tanto per quel che riguarda il nostro lavoro che per le rendite a nostra disposizione, maggiore è la percentuale di tasse e di imposte varie che si pagano. Anche, e forse soprattutto, per la questione legata all’Irpef. Centrale, in questo discorso, è l’ISEE. La sigla sta per “Indicatore della situazione economica equivalente” e raccoglie i redditi, i patrimoni ed altre variabili di natura economica all’interno di una famiglia. Esso, però, non è l’elemento di base su cui si calcolano le tasse. Che, invece, dipendono solo dal reddito del lavoratore.
Come detto, le tasse da pagare dipendono solo dal reddito e non dall’ISEE. Per quel che riguarda il reddito e l’Irpef da pagare, ci sono tre scaglioni. Il primo è per la fascia di reddito fino a 28.000 euro, il secondo è per la fascia tra 28.001 euro e 50.000 euro, mentre il terzo è per chi ha un reddito superiore ai 50.000 euro. Per il primo l’aliquota Irpef è pari al 23%, che sale al 35% per il secondo ed al 43% per il terzo.
Questo vuol dire che se il tuo reddito è pari a 35.000 euro, per i primi 28.000€ l’Irpef da pagare sarà pari al 23% di questa cifra, che sale al 35% per la parte eccedente. Per quel che concerne l’ISEE, le ultime novità raccontano che non saranno più inseriti nel calcolo il libretti postali ed i buoni fruttiferi.
Se l’ISEE non conta ai fini delle tasse, esso è indispensabile per quel che concerne il mondo dei bonus. Se il tuo ISEE è pari a 35.000 euro circa, allora potrai usufruire dei seguenti benefici. Il primo è l’Assegno Unico, per il quale non ci sono limiti al pari del bonus asilo nido. Attenzione, poi, anche ai bonus edilizi ed alla carta merito, dal momento che anche questi due strumenti non hanno limiti di ISEE. In conclusione occhio al bonus psicologo, che viene assegnato a famiglie con ISEE inferiore a 50.000 euro.
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