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ISEE, andrà rifatto: le famiglie che rischiano una importante sanzione

Attenzione all’Isee sbagliato: anche se a commettere l’errore è stato il Caf le pesanti sanzioni sono a carico del richiedente

Isee sbagliato
ISEE da ripresentare – codiciateco.it

Se si commette un errore nella presentazione della Dsu ai fini Isee può costare caro e in certi casi si può entrare addirittura nel penale. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente viene realizzato per ottenere bonus e agevolazioni fiscali e per tale motivo, anche se il mancato rispetto di una norma avviene in buona fede (anche se a rilasciare il documento è stato il Caf) si rischia grosso perché la legge non ammetta che qualcosa non sia conosciuto.

Isee con errore: a cosa fare attenzione

Isee sbagliato
Sede Inps (AnsaFoto) – codiciateco.it

Uno degli errori più comuni riguarda i componenti del nucleo familiare, senza inserire chi fa parte dello stato di famiglia ma che materialmente vive altrove. Un caso può essere ad esempio quello dei genitori non conviventi e nemmeno sposati. Essi non fanno parte dello stesso nucleo familiare ma bisogna comunque comunicare entrambi nella Dsu. Quindi nel rivolgersi al Caf chi richiede l’Isee deve spiegare la propria situazione familiare senza omettere la presenza dell’altro genitore. Qui l’Inps pone il caso dell’Isee
con omissioni/difformità del patrimonio mobiliare (o del reddito).

Attenzione anche ai figli maggiorenni non conviventi. Fino allo scorso anno non erano da considerare nel nucleo se aveva età pari o superiore a 26 anni, un reddito personale sufficiente per non essere più considerato a carico dei genitori, ossia 4mila euro se di età inferiore a 24 anni, 2.840,51 euro se oltre, se sposato o si ha figli.

Nel 2024 invece, indipendentemente dall’età, quindi, un figlio con reddito inferiore alle suddette soglie, non sposato e senza figli, va inserito nel nucleo dei genitori, anche se ha una residenza diversa.

Nel caso in cui ci si accorga che qualche errore è stato commesso e che dunque l’Isee è sbagliato, l’unica cosa da fare è rivolgersi al Caf presso il quale è stato inviato la Dsu dalla quale è stato realizzato l’Isee. Il Centro di Assistenza Fiscale dovrà occuparsi di inviare una nuova Dsu in sostituzione delle precedente.

Se a seguito di controlli dovesse emergere che l’Isee doveva essere più alto di quello presentato, il richiedente rischia una sanzione da 5.164 euro a un massimo di 25.822 euro. In qualsiasi caso la sanzione non potrà comunque superare il triplo del beneficio conseguito.

In pratica l’importo che dovrà essere completamente restituito con l’aggiunta di un altro importo molto salato. Insomma, ci sarò un debito grande nei confronti dell’Inps. Inoltre se quanto percepito grazie all’Isee sbagliato dovesse essere superiore a 3.999,96 euro, si rischia sul piano penale con una reclusione da 6 mesi a 3 anni. Se con l’Isee sbagliato si dovesse usufruire dell’Assegno di Inclusione si configura anche il reato di percezione indebita dello stesso, si rischia la reclusione da 2 a 6 anni.

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