Investire in oro, in che misura conviene l’investimento nel metallo nobile. Ecco le modalità migliori per l’acquisto.
Le tensioni internazionali che non accennano a diminuire ha comportato un sensibile aumento delle quotazioni delle materie prime e di conseguenze dei prezzi al consumo, comprese quelli energetici. L’oro non fa eccezione. Infatti dallo scoppio della crisi in Ucraina e della guerra in Europa, le quotazioni del metallo biondo sono cresciute come non succedeva da anni. Oggi la situazione internazionale appare tutt’altro che pacificata.
Al contrario, le condizioni sono peggiorate con la crisi del Medio Oriente, portando loro al prezzo di 1.900 – 2.000 euro all’oncia. Questo spinge all’acquisto del metallo considerato il bene rifugio per eccellenza. Nel corso del primo trimestre dello scorso anno gli acquisti ufficiali di oro hanno superato le 100 tonnellate, con la Cina che è l’acquirente istituzionale più importante al mondo. ma anche gli investitori privati sono tornati all’oro e anche, in questo caso, sono i cinesi a farla da padroni.
Con la situazione appena descritta le possibilità che le quotazione dell’oro restino alte, è una probabilità tutt’altro che remota. Quindi gli investimenti possono essere vantaggiosi. Gli acquisti si effettuano in due modalità distinte: con l’acquisto fisico (lingotti o monete) o quello finanziario (azioni ed ETF/ETC). In ambedue le modalità si può agire attraverso mediatori ufficiali, cioè banche e operatori qualificati.
L’oro fisico si compra in lingotti, con pezzi più diffusi che vanno dai 20 ai 100 grammi (con valore compreso tra i 1.000 e i 5mila euro). Per le monete, le preferite dagli investitori sono la sterlina d’oro inglese, il pesos messicano, il dollaro Usa, il krugerrand sudafricano, il marengo (diverse per peso, purezza e valore). Con un acquisto di oro fisico si ottiene sempre una quotazione più bassa di quella di mercato.
Questo perché l’operatore applica sempre una commissione sul prezzo che va dal 2 al 10 per cento sul valore dell’acquisto. Questo spiega perché l’investimento in oro fisico ha valore soprattutto nel periodo medio e lungo. Inoltre si deve considerare che l’oro fisico ha la necessità di un luogo sicuro dove essere conservato. Per i movimenti sul piano finanziario occorre usare strumenti ad hoc.
Investire in ETF/ETC (exchange-traded fund/exchange-traded commodity) è probabilmente la modalità più semplice (e probabilmente quella più vantaggiosa da un punto di vista economico). Gli ETF sono strumenti finanziari collegati al prezzo dell’oro sul mercato. Si tratta di fondi che acquistano per conto dei loro clienti direttamente oro, oppure dei contratti futers sull’oro.
L’investitore deve scegliere il fondo, decidendo la quota da destinare all’acquisto di oro, e aggiungerlo al proprio portafoglio investimenti. Per far questo è sufficiente rivolgersi a un broker on line che tratti i fondi ETF.
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