Nel momento in cui una persona percepisce la pensione di invalidità civile posso lavorare? Andiamo a vedere come stanno veramente le cose.
L’invalidità civile è la misura di sostegno che viene persone a persone disabili che si trovano costrette a convivere con delle patologie o delle malattie nel momento in cui queste ultime rappresentano un ostacolo che riduce la capacità lavorativa. Insomma, è un aiuto che viene dato a chi è in una posizione di svantaggio. Chiaramente non è solo l’accredito della pensione mese per mese, ma si tratta di tutta una serie di agevolazioni a cui hanno diritto le persone con menomazioni più o meno gravi, a partire dall’esenzione dal ticket ed il contrassegno per il parcheggio.
Sul web, però, da qualche tempo a questa parte, impazza una domanda su tutti. Ma coloro i quali percepiscono la pensione di invalidità possono comunque lavorare ed esercitare la loro professione? O, in qualche modo, l’attività lavorativa non è compatibile con la pensione di invalidità civile? Proprio per dissipare ogni dubbio e per fare chiarezza su questo tema tutt’altro che banale o scontato, abbiamo deciso di andare a rispondere a questa domanda. E lo faremo nella maniera più dettagliata possibile in favore dei nostri lettori. Andiamo a vedere come stanno le cose a tal proposito.
Pensione di invalidità compatibile con il lavoro? Come stanno le cose
Visto che si tratta di una domanda molto gettonata, abbiamo pensato di andare a fare chiarezza su questo tema. Andiamo a vedere di che cosa si tratta in maniera dettagliata. La realtà delle cose è che la pensione di invalidità civile è sempre compatibile con l’attività lavorativa. E questo vale anche nel momento in cui l’invalidità viene riconosciuta al 100%, vale a dire per il grado di massimo grado.
Di conseguenza, nel momento in cui viene riconosciuto lo status di invalido civile, nessuno deve temere visto che non ci sono i presupposti per la perdita del lavoro. Il discorso, invece, cambia se si parla di persone dichiarate, a causa di patologie molto gravi, inabili al lavoro. In questo caso esiste la pensione ordinaria di inabilità. Essa si attiva quando c’è una situazione di impossibilità a lavorare totale e per di più permanente. Viene riconosciuta a chi ha almeno 5 anni di contributi di cui almeno 3 anni negli ultimi cinque. Ricorda che arrivano dei cambiamenti per la revisione dell’invalidità civile.
Pensione ordinaria di inabilità: quel che c’è da sapere
Tale sostegno viene riconosciuto a chi non può più lavorare e vale tanto per gli autonomi quanto per i dipendenti. Si tratta di un assegno che viene accreditato ogni mese e tiene in considerazione i contributi effettivamente versati quando si lavorava.