Quale iter bisogna seguire per ottenere l’accertamento di invalidità civile e quali sono i tempi? Rispondiamo a queste e altre domande.
Quando si parla di invalidità civile si fa riferimento all’istituto giuridico che nel diritto italiano è dedicato a tutti i soggetti con disabilità, che possono essere inabili al lavoro e beneficiare di bonus e agevolazioni fiscali e di altro tipo. E in effetti sono numerose le agevolazioni dedicate ai disabili, a partire dai contributi mensili fino ad arrivare all’acquisto di veicoli o dispositivi elettronici con IVA agevolata.
Per poter accedere a questi bonus, tuttavia, c’è bisogno che il proprio stato di invalidità sia ufficialmente riconosciuto dall’INPS e per farlo bisogna seguire un iter ben preciso. Innanzitutto bisogna essere muniti di tutta la certificazione medica che attesti il proprio stato di salute, con resoconti e referti ufficiali stilati dai medici.
In seguito bisogna inviare la propria documentazione all’INPS, tramite richiesta del proprio medico curante oppure rivolgendosi a un patronato, che potrà inoltrare anche la richiesta per la pensione di invalidità qualora i requisiti fossero ritenuti sufficienti. In seguito l’ente di previdenza può avere un primo accesso ai documenti e farsi un’idea sommaria dello stato di salute del cittadino che richiede l’invalidità.
A questo punto, dunque, possono succede due cose. In un caso la documentazione inviata all’INPS può risultare sufficiente e l’ente procede a conferire lo status di invalidità con relativa percentuale. Nell’altro l’INPS può richiedere un incontro di persona col richiedente, assieme a un medico legale, presidente della commissione, 2 medici dell’ASL. E poi eventualmente un medico rappresentante di una delle associazioni di categoria dove si può presentare la domanda e uno specialista in malattie neurologiche o psichiatriche.
Ma quali sono i tempi che intercorrono tra la presentazione della domanda e la risposta dell’INPS? Solitamente si parla di 30 giorni lavorativi (che si riducono a 15 nel caso di patologie oncologiche), al termine dei quali il richiedente riceverà una risposta dall’INPS. La sua richiesta potrà essere respinta o accettata e, in quest’ultimo caso, verrà dunque chiamato a visita.
Con una percentuale di invalidità di almeno il 74% e previa verifica dei requisiti reddituali, il cittadino potrà ricevere una pensione di invalidità. Per l’anno 2024 essa ammonta a 333,33 euro mensili per 13 mensilità. Inoltre il contributo verrà erogato a partire dalla data ufficiale dell’accertamento di invalidità, con relativi arretrati nel caso dovessero esserci ritardi nell’erogazione.
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