L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha sospeso alcuni pagamenti: ecco di che cosa si tratta e quali sono i sussidi interessati.
Negli ultimi giorni di agosto sono stati accreditati numerosi pagamenti da parte dell’INPS. In alcuni casi, però, i beneficiari si sono visti sospendere un determinato sussidio economico. A quali bonus si riferiscono queste sospensioni? Ecco le informazioni al riguardo.
I pagamenti dell’Assegno di Inclusione previsti per il mese di agosto stanno avvenendo in questi giorni. Alcuni beneficiari, però, si sono visti sospendere il beneficio e con il mese di agosto non riceveranno più l’accredito. Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’erogazione del sussidio economico dell’Assegno di Inclusione (o ADI) avviene solo se vengono rispettati determinati requisiti. I richiedenti dell’ADI devono sottoscrivere il Patto di Attivazione digitale (PAD). Se l’istanza supera con esito positivo i controlli relativi ai requisiti previsti dalla normativa, allora la richiesta risulta accolta. Anche nei casi in cui ciò avviene, perché si possa continuare a ricevere gli accrediti mensili è obbligatorio rispettare determinate scadenze.
Secondo alcuni sostenitori, le sospensioni non sarebbero però tutte dovute a un mancato rispetto delle scadenze. Il Comune di Palermo, ad esempio, ha espresso il proprio malcontento dalla situazione verificatasi in questi giorni, con i Centri per l’Impiego presi da assalto dai cittadini che si sono visti sospendere il pagamento dell’ADI. Il presidente consiliare Salvatore Imperiale ha dichiarato che questa situazione «penalizza sia chi ha bisogno del sostegno economico sia gli impiegati del CPI, che devono fronteggiare la rabbia e la frustrazione continua dei percettori ADI che vengono convocati dagli uffici». Non si conoscono le motivazioni di quello che viene definito come un “disservizio” da ricondurre a un problema tecnico.
L’INPS, però, non ha evidenziato eventuali problematiche. Le sospensioni dell’ADI dovrebbero quindi essere ricondotte al mancato rispetto delle scadenze. La normativa inerente l’ADI stabilisce che i beneficiari debbano presentarsi per il primo incontro presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. Anche nei casi in cui non arriva apposita convocazione, entro i centoventi giorni successivi alla firma del Patto di Attivazione digitale i beneficiari devono presentarsi ai servizi sociali.
Per controllare quanti giorni mancano alla scadenza, i beneficiari possono collegarsi alla piattaforma SIISL e accedere all’area utente. Se il numero dei giorni rimanenti sarà pari a zero, comparirà una nuova funzione in cui si legge “mancata presentazione per il primo appuntamento”.
Se entro entro il tempo stabilito i beneficiari ADI non si sono presentati ai servizi sociali, il sussidio viene sospeso. Dopo il primo colloquio con i servizi sociali, i beneficiari dovranno ogni 90 giorni presentarsi per la rendicontazione periodica. Il sussidio verrà sospeso anche nel caso in cui, dopo il colloquio con i servizi sociali, uno dei membri del nucleo famigliare non si presenti ai centri per l’impiego. La sospensione dell’Assegno di Inclusione riguarda l’intero nucleo famigliare e quindi verranno sospese tutte le carte individualizzate.
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