Attenzione ad un aspetto non di poco conto: INPS chiede di restituire i soldi ricevuti per la NasPi, ecco chi è coinvolto dal provvedimento.
Come è noto, dal punto di vista economico la situazione in Italia è estremamente delicata e difficile da affrontare. Il lavoro, infatti, scarseggia, e da questo punto di vista gli stipendi che le persone percepiscono non sono sufficienti per tener botta in un contesto così. Da troppo tempo, infatti, gli stipendi sono fermi ed addirittura nel privato in alcuni casi stanno registrando una tendenza verso il basso. E da questo punto di vista siamo l’unico Paese ad avere questa traiettoria dal punto di vista stipendiale. Mancando investimenti, capita poi sempre più spesso che le persone si ritrovino senza lavoro.
Non solo, infatti, non si trovano nuovi lavori, ma stanno chiudendo anche molte aziende. E tante altre si vedono costrette ad effettuare ed a realizzare dei tagli. Nel momento in cui c’è un licenziamento per giusta causa o in generale ci si trova senza lavoro e senza occupazioni per motivi che vanno oltre la semplice volontà individuale di una persona, allora c’è un sussidio che arriva da parte dello Stato. Stiamo parlando della cosiddetta disoccupazione speciale, vale a dire la NasPi. In tal senso, però, è da registrare che l’INPS sta chiedendo la restituzione dei soldi percepiti da alcune persone. Andiamo a vedere di che si tratta.
La prima cosa da dire è che si tratta di un qualcosa che rientra perfettamente nelle possibilità di uno degli istituti più importanti di Italia, vale a dire l’INPS. Chiaramente questo diventa possibile solo nel momento in cui questo sussidio è stato riconosciuto in maniera impropria ed indebita. Questa situazione si viene a verificare davanti a determinate condizioni ben precise e che possono avere conseguenze anche più gravi.
Un esempio da questo punto di vista è rappresentato da chi nel frattempo ha trovato un nuovo impiego e non lo ha comunicato all’INPS. In questo modo, dunque, ha percepito indebitamente la NasPi nei mesi successivi alla firma del nuovo contratto. L’indebito, però, può avvenire anche nel caso in cui l’istituto previdenziale ha commesso un errore, magari riconoscendo l’indennità in questione senza che ci siano i presupposti. Prima di procedere, ti ricordiamo come percepire la NasPi e continuare a lavorare.
L’INPS può chiedere al cittadino la restituzione di questa somma, lasciando anche la possibilità di rateizzare il pagamento. In alternativa, può trattenere l’indebito dalle altre eventuali erogazioni che spettano al contribuente in questione. Può, inoltre, anche chiedere gli interessi, ma solo nel caso in cui viene accertata la malafede di chi ha percepito la NasPi. A proposito di NasPi, ecco come presentare domanda nel 2024.
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