L’INPS allarga la platea degli utenti che possono ricevere la NASpI e la Dis-Coll. Di chi si tratta e come funzionano le nuove disposizioni
Buone notizie dall’INPS per quanto riguarda la richiesta della NASpI. Con la comunicazione del 20 maggio, infatti, si apprende che si allarga la platea dei beneficiari che possono richiedere il sussidio. Si tratta, infatti, di una indennità mensile (vedi qui quando arriveranno i pagamenti di giugno) riservata alle persone disoccupate che viene erogata nei confronti di coloro che hanno perso il lavoro in modo involontario e per il momento non ne hanno trovato un altro.
La richiesta va fatta in modo telematico ed è necessario che ogni contribuente dia l’immediata disponibilità allo svolgimento di una nuova attività oltre che alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego. Oggi le regole sono più severe rispetto al passato ed i requisiti stri genti. Ma vediamo chi può accedervi e come.
INPS e NASpI: accedono dei nuovi lavoratori
Tra i nuovi beneficiari della NaspI compaiono nuove categorie di lavoratori. A comunicarlo è direttamente l’INPS che include nel bacino degli aventi diritto anche i lavoratori sportivi subordinati che si sono trovati coinvolti in eventi di disoccupazione involontaria arrivati dal 1° luglio 2023. Sono da escludere, invece, i lavoratori assunti con contratto di apprendistato professionalizzante. Per loro il sostegno decorre, infatti, dal 1° gennaio 2022.
Oltre ad essere disoccupati, questi lavoratori devono poter dimostrare i contributi per 13 settimane che corrispondono a 78 contributi giornalieri versati/accreditati nel Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi e la cessazione involontaria del rapporto di lavoro. Ma quali lavoratori possono essere considerati sportivi?
Lo stabilisce l’art. 25 del D.Lgs. 36/2021 definendo come sportivo colui che rientra nelle categorie di atleta, allenatore, istruttore, direttore tecnico, sportivo e di gara, preparatore atletico e ogni tesserato che svolge attività sportiva secondo i regolamenti delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate. Da escludere sono i lavoratori che nell’ambito sportivo svolgono mansioni di carattere amministrativo-gestionale.
E la DIs-COLL?
La DIs-COLL è l’indennità di disoccupazione dedicata ai lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata che coinvolge anche i lavoratori dello sport che sono rimasti senza lavoro a partire dal 1° luglio 2023. Viene erogata per sei mesi pari a quelli relativi alla contribuzione accreditati dal 1° gennaio dell’anno precedente il momento di cessazione del lavoro fino all’evento in questione. In generale la durata massima della prestazione è di 12 mesi.