In materia di pensioni arriva una notizia che spiazza tutti: c’è una variazione sugli importi, scopri se è una correzione o un’integrazione nel tuo caso.
Come è noto, per molti la pensione è una sorta di punto di arrivo. Un porto dove approdare per potersi rilassare dopo una vita di sacrifici. In ambito lavorativo e non solo. Da un altro punto di vista, dal momento che per molti si tratta della sola fonte di guadagno e di entrate in una famiglia, è anche motivo di apprensione. Soprattutto perché in Italia, da questo punto di vista, le cose tendono a cambiare con ritmi troppo veloci. Proprio in tal senso, arrivano novità importanti.
A comunicarle è direttamente il sito INPS, che ha annunciato che sono in arrivo delle correzioni e degli aggiustamenti, per così dire, degli importi che le persone percepiscono. Chiaramente, in situazioni del genere, tali cifre possono cambiare sia con un aumento che con una diminuzione. Per questo alla notizia è lecito immaginare che per molti ci siano state sensazioni positive. Per tanti altri, magari maggiormente pessimisti, si è venuta a generare inevitabilmente una sorta di stato di ansia.
Il sistema pensionistico in Italia, come è noto, si basa in maniera del tutto inevitabile sui contributi versati nel corso della propria carriera. In questo modo, per così dire, si può sostenere che vada a dare un senso ad anni e anni di sforzi e di sacrifici fatti in ambito lavorativo. In tal senso, da parte dell’INPS è arrivata una comunicazione rivolta a tutti i cittadini interessati. Datata 11 marzo del corrente anno, è di conseguenza molto recente e rappresenta una novità di un certo spessore. Andiamo a vedere di che si tratta.
Come annunciato dall’ente pensionistico nostrano, infatti, arrivano delle variazioni degli importi che vengono riconosciuti a chi ne ha diritto. Si tratta di una nuova tipologia di ricostituzione ed è legata a variazioni dati supplemento. Essa riguarda le pensioni dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) ed in aggiunta a ciò dei Fondi speciali. Dopo quanto accaduto alle pensioni bloccate per la mancata presentazione del modello RED, arrivano dunque queste notizie.
Gli utenti interessati, dunque, potranno dunque fare domanda per questa nuova tipologia di ricostituzione per ottenere la correzione o l’integrazione.
Le domande per ottenere questo ricalcolo potranno essere presentate o tramite la apposita sezione del sito dell’INPS o, in alternativa, presso i patronati. Starà a voi, poi, scegliere la soluzione che è maggiormente adatta alle vostre preferenze.
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