A proposito di Assegno di Inclusione, di seguito tutti i dettagli da conoscere a proposito di individualizzazione e di limiti al prelievo.
Dal punto di vista economico e finanziario la situazione in Italia è a dir poco delicata. Tantissime famiglie si trovano a galleggiare, come si suol dire, sulla soglia di povertà ed il numero di persone che rientrano in questa fascia aumenta sempre di più. Il motivo è presto spiegato. Gli stipendi, infatti, nel Paese sono fermi ormai da tanti, troppi anni, mentre i costi della vita sembrano aumentare senza soluzione di continuità. In particolar modo per quel che riguarda le materie prime e per quel che concerne i carburanti, che poi di riflesso impattano sui costi di tutti gli altri prodotti.
Dal momento che la situazione è quella adesso descritta, per molte famiglie avere un sussidio da parte dello Stato è fondamentale per poter mettere, come si suol dire, il piatto a tavola. Uno degli strumenti più importanti da questo punto di vista è il cosiddetto Assegno di Inclusione, una misura che viene messa a disposizione di tutte le persone maggiormente in difficoltà. Ha preso, per così dire, il posto del Reddito di Cittadinanza, con le polemiche che non sono mai mancate da questo punto di vista. Andiamo a vedere, in tal senso, i dettagli relativi a individualizzazione della carta ed ai limiti al prelievo.
Come è noto, così come accadeva con il Reddito di Cittadinanza, anche per il suo erede le polemiche non mancano mai. A prescindere da quel che si possa pensare e da quel che si possa dire a proposito dei furfanti, come si è soliti dire, non si può negare che per alcune famiglie dare un aiuto dà il segno di che cosa dovrebbe fare per davvero una democrazia. A proposito di Assegno di Inclusione, è un argomento sempre molto dibattuto quello relativo alla cosiddetta individualizzazione della stessa.
E’ un qualcosa davvero di molto semplice. Basta, infatti, richiederla nel momento in cui si procede con la domanda per ottenere l’ADI. O anche in un momento successivo. Se si fa domanda prima, la si ottiene insieme a tutte le altre carte ed a quella principale. Se la si chiede, invece, in un secondo momento, la si ottiene fino ad un massimo di 60 giorni dopo rispetto alla richiesta. Prima di procedere con i limiti al prelievo, ecco se posso pagare il dentista con l’ADI.
Il limite massimo per il prelievo è pari a 100 euro per ciascuna carta per l’Assegno di Inclusione individualizzata. Ma attenzione ad un aspetto non di poco conto. Si tratta del limite massimo per ciascuna carta. Attenzione ad un aspetto non di poco conto, dal momento che un errore di ISEE ti può far perdere l’Assegno di Inclusione.
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